Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni - domenica 8 maggio 2022

Dio chiama a “fare storia”

Lettera del Vescovo alle comunità parrocchiali, alle famiglie, a presbiteri, diaconi e consacrati

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Carissimi,

nell’approssimarsi della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni ci poniamo dinanzi alle mille situazioni di vita in cui veniamo chiamati da qualcuno, interpellati a fare qualcosa, coinvolti in un progetto da realizzare, presi dentro un sogno… Tutta la vita è un susseguirsi di chiamate. Il nome di ciascuno è pronunciato innumerevoli volte.

Nella Bibbia abbiamo tante e tante chiamate. Quando in esse c’entra Dio, allora uno squarcio di luce si apre in ogni oscurità, il sogno diventa immensamente grande, la vita appare come cammino esaltante, le persone che si incontrano diventano fratelli e sorelle e il mondo è da amare.

Dio chiama aprendo al massimo le storie delle persone. Ma la sua chiamata è anche la nostra libertà, il nostro desiderio, la nostra responsabilità, il nostro costruire, il nostro credere, il nostro sperare, il nostro amare…

Il tema particolare per questa giornata mondiale è tratto dall’enciclica di papa Francesco Fratelli tutti (116) ed è così formulato: Fare storia. È interessante scoprire che Dio chiama perché noi possiamo “fare storia” con ciò che siamo e abbiamo.

Il cucitore degli innumerevoli pezzi, il compositore che mette insieme ogni parte, il tessitore di tutti i fili, il ricamatore geniale che abbellisce ogni nostro essere e fare è Dio. Per questo egli chiama.

Ecco la nostra Chiesa di Belluno-Feltre: è chiamata! Ogni suo figlio e figlia lo sono! Non perdiamo questa consapevolezza.

Vorrei, dunque, invitare tutte le comunità della nostra diocesi a entrare in questo orizzonte di sguardo, di testimonianza e di condivisione. Per questo anche intendiamo motivare il nostro pregare.

Non ci nascondiamo, poi, che accanto alla vocazione alla vita familiare e sociale, proviamo molta attesa anche per la chiamata alla missione pastorale, alla vita consacrata, al ministero diaconale e presbiterale. Le nostre comunità non possono restare ad attendere.

Oltre all’ordinarietà del nostro pregare, all’incontro di preghiera dei giovani nella chiesa di Mussoi (venerdì 6 maggio, ore 20.45) e alla preghiera nella Giornata mondiale, intendo proporre alla diocesi quattro appuntamenti speciali di preghiera per le vocazioni in quattro luoghi privilegiati del nostro territorio diocesano. Invito a convogliare le nostre comunità a quello più vicino:

  • al santuario mariano del Nevegàl, giovedì 12 maggio;
  • al santuario del Cristo a Pieve di Cadore, giovedì 19 maggio;
  • al santuario dei Santi Vittore e Corona ad Anzù, giovedì 26 maggio;
  • al santuario di Santa Maria delle Grazie (Rocca Pietore), giovedì 2 giugno.

Abbiamo tenuto il giorno di giovedì, essendo tradizionalmente dedicato a tale particolare preghiera. L’appuntamento è alle 20.30.

Desidero concludere con la preghiera predisposta per la prossima Giornata mondiale, affidandola ad ogni comunità cristiana:

Signore, Dio del tempo e della storia, Dio della vita e della bellezza, Dio del sogno e della realtà, ascoltaci, ti preghiamo: insegnaci a tessere e intrecciare trame e ricami d’amore, profondi e veri con te e per te, con gli altri e per gli altri; immergici nell’operosità delle tue mani, nella creatività dei tuoi pensieri, nell’arte amorosa del tuo cuore perché ogni vita annunci bellezza e ogni bellezza parli di te. Regalaci il coraggio dell’inquietudine, l’intrepido passo dei sognatori, la felice concretezza dei piccoli perché riconoscendo nella storia la tua chiamata viviamo con letizia la nostra vocazione. Amen.

Che il Signore ci benedica!

Belluno, 5 maggio 2022

+ Renato Marangoni