Resoconto di un anno di attività del Fondo Welfare e Identità Territoriale

Diocesi e Cgil per i nidi in famiglia

Formare e sostenere giovani che vogliono avviare questa forma di servizio

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Il Fondo Welfare e Identità Territoriale, nato per contrastare in modo finalmente unitario e condiviso il problema dello spopolamento, nel corso di quest’anno ha lavorato soprattutto per aiutare le famiglie colpite dalla tempesta “Vaia”, con priorità a quelle meno agiate, con anziani o disabili.

Il fondo ha raccolto oltre 550.000 euro da privati, aziende, enti, diocesi e gruppi di cittadini, che hanno organizzato concerti, cene, aste o donato un’ora del proprio lavoro. Ad oggi ha donato da gennaio a novembre 2019:

  • 55.000 euro per casi segnalati dai sindaci: persone in condizioni di emergenza, con particolare disagio socio economico;
  • 460.000 euro, distribuiti tramite un bando secondo i criteri dell’ammontare dei danni dell’ISEE e della presenza nel nucleo di anziani, minori o disabili.

Attualmente abbiamo ancora una residua somma, che lasciamo a disposizione delle segnalazioni dei sindaci, arrivate anche in queste settimane poiché, ancor oggi, accolgono cittadini sofferenti per le difficoltà economiche e di ricostruzione dopo “Vaia”. Il Fondo, oltre ad attivare alcune indagini ed interventi sull’impatto psicologico di questi eventi sulla popolazione, ha formalizzato un accordo per garantire dal 1° novembre 2019 formazione e interventi gratuiti ad enti, soccorritori e popolazioni, qualora dovesse arrivare un altro simile evento. Tutto questo, ed è per noi fondamentale ricordarlo, non è gravato sulle donazioni, poiché il fondo è gestito con la partecipazione volontaria e gratuita di ogni membro.

Il Fondo Welfare e Identità Territoriale ha inoltre promosso:

  • un concorso di idee tra i ragazzi delle superiori per la creazione del Logo del Fondo, che vorremmo rendere disponibile alle aziende che volessero fare donazioni finalizzate o continuative al fondo;
  • un questionario per comprendere i fattori di attaccamento al nostro territorio, che vi invitiamo a compilare e divulgare accedendo al sito www.welfaredolomiti.it.
  • quattro primi progetti per contrastare lo spopolamento del nostro territorio: nidi in famiglia, grow, lo sportello virtuale per l’incontro tra i Bellunesi nel mondo e le aziende, il progetto lavora impara e torna a Belluno, e il progetto di potenziamento per il servizio civile.

Tra questi i nidi in famiglia è il progetto messo a punto da Diocesi e Cgil, che mira a formare e sostenere giovani che vogliono avviare questa forma di servizio, con priorità per le terre più alte e senza alcun servizio di nido o materne a sostegno delle famiglie (per altre informazioni clicca qui).

Il Fondo ora raccoglie intorno a uno stesso tavolo Provincia, Diocesi, Conferenza dei sindaci, Sindacati, Associazioni di categoria, Comitato d’intesa, Scuole in rete e Aics. Un’esperienza di comunità, unica via per ritrovare oggi un senso all’abitare in montagna.

Per quanti volessero sostenere in questo Natale i nostro progetti, è possibile visionarli al sito www.welfaredolomiti.it dove troverete anche le indicazioni per la donazione.

dott. Francesca De Biasi
Presidente del Fondo