“È Natale!”, espressione generica per indicare il periodo caratterizzato da questo evento storico-religioso cristiano. Ogni persona ed ogni famiglia lo vivono nella prospettiva originale della propria dimensione di fede e della propria sintonia con la Comunità cristiana.
Tradizioni e ricorrenze popolari sono sbocciate come espressione esteriore della festa religiosa. Altre, ultimamente, sono nate in un contesto che con il Natale ha solo un riferimento temporale ed emotivo.
La ricchezza delle celebrazioni religiose
Mi sembra utile richiamare ai singoli ed alle comunità cristiane i diversi abbondanti momenti che segnano “Il Tempo di Natale” nella prospettiva della dimensione celebrativa liturgica. Anche per chi ne fosse pressoché digiuno, può essere la scoperta (o riscoperta) di una ricchezza teologica ed anche esistenziale di non poco conto. L’origine storica ed i contenuti di fede delle singole celebrazioni, saranno lasciati all’interesse individuale di ricerca e di approfondimento. I moderni strumenti di ricerca offrono abbondante materiale, ovviamente da valutare e selezionare,
Natale ed ottavario di Natale
La solennità del Natale del Signore, fissata per convenzione antica, il 25 dicembre, inizia, nel rito liturgico, con la Messa vespertina della Vigilia.
Ci sono poi le tre Messe che caratterizzano questo giorno. La messa nella notte, la Messa nell’aurora e la Messa nel giorno. Le tre celebrazioni offrono significativi ed intensi brani della Parola di Dio e ricchi testi delle preghiere della Chiesa. La Parola è l’annuncio biblico del Mistero, le preghiere (testi eucologici) sono espressione della fede accolta e proclamata nella preghiera.
La “Messa di Mezzanotte” è solo usanza che si è consolidata. Oggi per varie motivazioni si ritorno alla definizione “nella notte” con varie scelte di orario “nella notte”.
I giorni seguenti al Natale sono segnati dalla celebrazione di tre Santi: Santo Stefano, San Giovanni evangelista ed i Santi Innocenti. Più richiamato, almeno nel nome dato al giorno, Santo Stefano, primo martire della fede in Cristo. Per la Chiesa gli altri giorni dell’ottava del Natale sono giorni che richiamano il mistero celebrato. Da notare che non è come per i giorni della settimana di Pasqua (un giorno di sette giorni). Qui sono solo giorni “dopo il Natale”.
La Santa Famiglia di Gesù Maria e Giuseppe
La domenica dopo il Natale è dedicata alla contemplazione della Famiglia di Nazareth: Gesù, Maria e Giuseppe. La riflessione sulla famiglia cristiana è diventata una caratteristica di questo giorno. In molte comunità cristiane la rinnovazione delle promesse matrimoniali da parte degli sposi, ed il festeggiamento delle coppie di sposi che ricordano anniversari significativi del loro Matrimonio è diventata bella ed apprezzata tradizione.
Maria Santissima, Madre di Dio
L’ottava del Natale è dedicata a “Maria Santissima, Madre di Dio”. Un giorno che ricorrendo sempre il 1° di gennaio dell’anno civile è decisamente da questo condizionato. Il Capodanno, leggibile anche in prospettiva religiosa (affidare alla provvidenza il tempo donato) nasconde la festa della Madonna più significativa della fede cristiana, il suo essere “Madre di Dio”. Un terzo richiamo: la “Giornata mondiale della Pace” arricchisce questo giorno, anche se si crea una abbondanza di messaggi. La riscoperta ed il richiamo celebrativo alla principale festa mariana sembra essere un dovere per le Comunità cristiane.
Epifania del Signore
Il 6 di gennaio è data conosciutissima come “Epifania del Signore”. Anche in questo caso, il richiamo teologico rappresentato dall’evento narrato dalla fede, può essere, fino nelle comunità cristiane, oscurato, o ridimensionato da tradizioni ed usanze popolari. La conservazione di queste, non dovrebbe, specie nelle celebrazioni ecclesiali, impedire l’incontro con la “Manifestazione del Signore”, che si rivela a tutti i popoli.
Battesimo del Signore
La domenica dopo l’Epifania celebra il Battesimo del Signore, la sua consacrazione a Messia, Figlio del Padre da ascoltare.
Con questa domenica la Chiesa conclude la sua celebrazione del Tempo di Natale.
Giuliano Follin