Dopo le feste di Pasqua

Ero malato e mi avete visitato

Don Elio Del Favero viene incaricato come cappellano dell’Ospedale e del Centro Polifunzionale di Agordo

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Nella serata di giovedì 23 marzo, a Pieve di Zoldo, il vescovo Renato ha incontrato il Consiglio pastorale parrocchiale unitario delle otto parrocchie della Val di Zoldo. Ha chiesto questo incontro, per annunciare loro una decisione che ha condiviso con don Elio Del Favero, vicario parrocchiale in quelle comunità.

Dopo le festività pasquali, don Elio passerà ad Agordo, per svolgere il servizio di cappellano del locale Ospedale e del Centro Polifunzionale. Il parroco don Roberto conferma sul foglietto parrocchiale: «È una scelta certo dettata da personali motivi di salute, ma anche motivata dall’effettivo bisogno di una figura di supporto spirituale per gli ammalati».

Nato a Valle di Cadore nel 1952, don Elio è diventato prete nel 1979; negli anni ha prestato il suo servizio in varie comunità della diocesi, fino ad arrivare in Val di Zoldo, dopo che aveva prestato servizio proprio nella Conca agordina: ora vi ritorna ripercorrendo la suggestiva strada del Passo Duran.

Durante l’incontro con il Vescovo, i rappresentanti delle comunità zoldane e il parroco hanno espresso gratitudine a don Elio per il servizio svolto in Zoldo negli ultimi nove anni, soprattutto per la disponibilità a farsi vicino con una buona parola e con i sacramenti agli anziani e agli ammalati. Il suo servizio di «di ascolto e di accompagnamento, sempre discreto ma efficace» – scrive don Roberto  – continuerà ora nel nosocomio agordino, di cui è stata annunciata l’intitolazione al beato Papa Luciani.