Estate 2019: la Liturgia della Parola festiva e feriale

Fonti delle letture nelle messe domenicali e feriali di questa estate.

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La attenzione da me richiamata sulla Parola di Dio di questo periodo dell’anno, sia civile che liturgico, vuole indicare il progetto di massima che accompagna i fedeli cristiani nel periodo luglio-settembre del corrente anno.  La presentazione di questo schema-base può aiutare i fedeli a prepararsi alle celebrazioni domenicali e feriali. La attenzione al libro sacro ed al contesto dal quale vengono tratti i brani proclamati può essere di aiuto alla comprensione ed all’approfondimento personale e comunitario,  sia di teologia biblica che di spiritualità.

Il periodo  proposto alla attenzione del lettore va dalla 13° alla 26° del Tempo Ordinario

Liturgia della Parola domenicale

Come già noto ai lettori, la struttura della Liturgia della Parola delle domeniche del Tempo ordinario ha come base il brano del Vangelo. I testi sono attinti da uno dei tre Vangeli Sinottici, in un ciclo continuo che prevede Matteo nell’anno definito “Anno A”, Marco per l’”Anno B”, e Luca per l’Anno C” (Il corrente anno.). Al testo del Vangelo proclamato, fa riferimento il piccolo brano del canto al Vangelo.

Sulla base del Vangelo con collegamento valutato dai compilatori del Lezionario, è scelto, come prima lettura, un brano tolto dai libri del Vecchio Testamento.  La relazione tra i due brani, viene annunciata e richiamata dai titoli che sono preposti alla singole letture. I titoli non vengono letti nella celebrazione, ma sono riportati nei vari sussidi preposti alle Comunità ed ai singoli fedeli. In ogni caso il Lezionario festivo ufficiale riporta questi titoli, a disposizione dei celebranti e dei singoli fedeli. Prenderne visione può essere utile.

Nel corrente anno, nelle domeniche del Tempo Ordinario, viene proposta una lettura semicontinua del Vangelo di Luca. La sua caratterizzazione può essere riassunta, come suggerisce il card. C.M. Martini, nella espressione. “…introduce alla intelligenza del mistero del regno nella sua relazione con la storia”. Nelle settimane 13-26 sono all’attenzione i capitoli dal 9 al 16 del Vangelo di Luca, proposti con lettura “semi continua”.

La seconda lettura  (chiamata anche “epistola” o “Lettura dell’Apostolo”)  nell’arco dei tre anni propone la lettura semicontinua dei testi delle Lettere di Paolo e di Giacomo. Una tabella, allegata alle premesse al Lezionario riporta la suddivisione, annuale e settimanale, dei testi. Nelle domeniche dalla 13 alla 23 sono propostiti brani dalle lettere ai Galati, ai Colossesi, agli Ebrei, a Filemone  e la 1a a Timoteo.  Come noto, il collegamento sul piano dei contenuti con le altre due letture contenuti è solo casuale. Anche se il celebrante, per il tempo a disposizione per l’omelia, non sempre riesce ad approfondire questo testo, il valore di quanto proclamato nel brano è significativo. Spesso deve essere lasciato all’ascolto ed all’approfondimento dei singoli cristiani presenti alla celebrazione.

Liturgia della Parola nelle Messe feriali

I due brani proposti nelle Messe feriali non sono frutto di una scelta su collegamento teologico o di spiritualità tra i due brani. La vicinanza fra loro è solo casuale. L’obiettivo di questo progetto biblico-liturgico, presentato nei due lezionari Feriali, è quello di dare ai cristiani la possibilità di ascoltare ogni anno i brani più significativi dei Vangeli Sinottici, e nell’arco dei tre anni i brani più significativi dei libri sia del Vecchio Testamento che del Nuovo Testamento (letti con lettura semicontinua a gruppi alterni).

Per i brani del Vangelo, come avviene ogni anno, la fonte sarà per le settimane 13-21 il Vangelo di Marco, e dalle settimane dalla 23 alla 26 quello di Luca.

Per la prima lettura  per il corrente anno (indicato come anno I, o ciclo feriale dispari) vengono proposti dalla 13a settimana, brani dei libri: Genesi (12-50), Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio, Giosuè, Giudici, Rut. Poi dalla 21a settimana: le lettere 1a ai Tessalonicesi, ai Colossesi, la 1° a Timoteo. Dalla 25° settimana si ritorna al Vecchio testamento con i libri di Esdra, Aggeo, Zaccaria, Neemia, Baruc.

Approfondimento personale

L’ascolto della Parola può sicuramente avvenire nel momento della  celebrazione liturgica. Una preparazione personale previa ed un approfondimento sui testi (libro e contesto) può essere anche utile. La familiarità con il libro sacro può, non da sola.., facilitare l’efficacia spirituale.

Giuliano Follin