Nella serata di domenica 26 dicembre

Frassené ricorda don Stefano Gorzegno

La presentazione del libro “Arrivederci in paradiso. Storia di un povero prete di montagna”

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«Don Stefano Gorzegno autentico uomo e sacerdote che non ha mai progettato di essere un eroe, ma che ha vissuto dentro le situazioni in cui si è trovato». Questa la riflessione centrale dell’intervento con cui il vescovo Renato Marangoni ha salutato domenica pomeriggio, nella chiesa di San Nicolò di Frassené, la presentazione del libro “Arrivederci in paradiso. Storia di un povero prete di montagna”, la vita, le parole e le opere di don Stefano Gorzegno, il sacerdote eroe veronese, morto a soli 44 anni sulla spiaggia di Termoli, nel molisano, il 30 luglio 2003 per salvare alcuni ragazzi della sua parrocchia di Bojano che stavano per annegare nel mare in tempesta.

Per quel suo gesto, come è noto, gli fu conferita la medaglia d’oro al valore civile dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, oltre al Leone d’Oro della Regione Veneto.

A distanza di 18 anni dalla sua tragica morte il suo ricordo è sempre vivo nelle comunità di Voltago e Frassenè dove svolse il suo apprezzato servizio pastorale dal 1996 al 2001, dopo essere stato a Roccamandolfi (Isernia) e Bojano (Campobasso), dove il libro è stato recentemente presentato, come pure a Verona, sua città d’origine e di formazione.

Edito dall’Associazione “Amici di don Stefano” e curato da Francesco Mercanti (che lo ha presentato a Frassené), nei vari capitoli delle sue 320 pagine il libro mette in risalto come quel gesto estremo «è stato la naturale conseguenza della vita esemplare di un sacerdote che ha vissuto in umiltà e in coerenza al Vangelo, donando continuamente amore e facendosi sempre prossimo dei più poveri e dei più deboli, con una speciale attenzione per i giovani. Don Stefano si racconta in prima persona (grazie all’aiuto di mamma Graziella, che ha messo a disposizione gran parte dei documenti, permettendo a Mercanti di ricostruirne la vita) e indica che l’amore vissuto fino in fondo non è eroismo ma una risposta che tutti devono dare per accogliere la chiamata alla santità rivolta da Dio a tutti gli uomini e a tutte le donne della nostra epoca».

L’incontro a Frassenè è stato introdotto dal saluto del parroco don Fabiano Del Favero, quindi del sindaco di Voltago Giuseppe Schena, giovane allievo di don Gorzegno, che ha consegnato una targa di riconoscenza al curatore e all’Associazione Amici di don Stefano, presente con Andrea Caserta.

Dopo altre riflessioni del Vescovo circa il non facile ruolo dei sacerdoti nelle parrocchie nei tempi attuali, in cui emerge l’esempio di don Stefano di fare comunità nel reciproco ascolto e nell’“amicizia sociale” – come invita papa Francesco – la manifestazione si è conclusa con le toccanti testimonianze delle famiglia di Moritz e Alessandra Fontanive, di Maria Grazia e Luigi Della Lucia e di Loris Santomaso, che hanno conosciuto e goduto di un rapporto di fraterna amicizia con il sacerdote nei suoi cinque anni in terra agordina.