Domenica 16 febbraio - Giornata di Avvenire in diocesi

«Io sono la via…»

Il saluto del vescovo Renato

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Un’affermazione di Gesù, che rappresenta anche la missione affidata ai discepoli, ispira le scelte della nostra Chiesa di Belluno-Feltre: «Io sono la via…» (Gv 14,4). Negli orientamenti pastorali 2019-2020 – Camminiamo insieme sulla via del Vangelo – tale missione è sintetizzata così: «Il Vangelo diventa la via su cui camminare». Scaturisce da qui la fiducia per cui immettersi nel cammino: «Come discepoli di Gesù crediamo che il Vangelo sia fonte e potenziale di luce per ogni vicenda e condizione di vita». Ne nasce un impegno concreto che ogni comunità parrocchiale cerca di vivere: «Sono mille le opportunità dove accendere una luce che arreca la gioia del Vangelo».

Ma questo stile di missione, rappresentato dal camminare alla luce del Vangelo, è anche la “via della sinodalità” che impegna la nostra Chiesa di Belluno-Feltre a camminare insieme, curando la trama di relazioni nelle comunità parrocchiali, fino a tessere «un dialogo di conoscenza reciproca anche con uomini e donne che si riconoscono nella fede mussulmana».

Siamo ora a metà dell’anno pastorale e il cammino continua con le fatiche che comporta. Si sta concretizzando un’esigenza che fin dagli inizi è sembrata una vera e propria sfida pastorale: sperimentare «forme e modalità di collaborazione tra le comunità parrocchiali». Ovunque, nelle nostre diocesi in Italia, si sta percorrendo questa “via della sinodalità”. Nella nostra Chiesa questo impegno dovrebbe farci maturare, alla fine dell’anno pastorale, «una sorta di “carta delle collaborazioni”», sulla quale verificarsi per prospettare i passi ulteriori da compiere. Il cammino resta aperto e ci fa sentire Chiesa “in uscita, in missione, in relazione, in dialogo”.

Ora ci stiamo avvicinando al tempo della Quaresima. Tutte le comunità parrocchiali si stanno predisponendo a vivere «I Giorni dello Spirito e di comunità». Si tratta di tre serate all’inizio della quaresima, subito dopo il mercoledì delle Ceneri, in cui ritrovarsi in un incontro comunitario fatto di ascolto e condivisione. Quest’anno il tema è quello della strada. Tre sono gli aspetti da considerare, uno per ogni sera: la strada percorsa, la strada della comunità, le strade di speranza e fraternità da aprire. Vi è l’impegno a contattare personalmente una persona amica o anche chi semplicemente si conosce o si incontra, avviando una forma rispettosa e delicata di missionarietà. Ci si incontra per una vicendevole ospitalità, imparando a fraternizzare, attivando una condivisione semplice e immediata incentrata sulla pagina del Vangelo e, poi, sollecitata da alcuni gesti simbolici. Ne richiamo uno che rappresenta bene la nostra “sperimentazione pastorale”. Il gesto è dato dalla consegna a ciascun partecipante di una pagina di Vangelo. Ed ecco il commento che si riferisce a quanto fatto da San Francesco che avrebbe detto ai suoi frati, a cui aveva dato una pagina dell’unica copia di Vangelo che possedeva: «Vivete questa pagina, ma ricordatevi che, se vogliamo avere di nuovo il Vangelo intero, dobbiamo riunirci tutti».

Vorremmo continuare a camminare su questa scia e nella duplice fedeltà che comporta: da ciascuno a tutti, dall’interno all’esterno, dalla persona alla comunità, dalla propria abitazione alla casa comune…

+ Renato Marangoni