Domenica 3 giugno 2018

Giornata di preghiera per la Nazione

Solennità del Corpo e Sangue del Signore

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ALLE COMUNITA’ PARROCCHIALI E A TUTTE LE REALTA’ ECCLESIALI

 

Carissimi fedeli, presbiteri e diaconi,

in questi giorni “difficili” per la nostra Nazione, non possiamo non cogliere l’appello di una situazione socio-politica che ci riguarda tutti e ci coinvolge, dove fragilità, precarietà e disorientamento si sono manifestate come non mai a livello del nostro vivere civile. La sua dimensione politica e istituzionale ci hanno seriamente preoccupati. In qualche momento abbiamo avuto la sensazione di aver perso i riferimenti valoriali e istituzionali di un sano e promettente impegno per il bene comune.

Le nostre comunità ecclesiali sentono l’urgenza di sollecitare tutti i cittadini, le molteplici istituzioni e ogni soggetto sociale, culturale e politico a un senso di responsabilità, perché la vita civile sia riportata alla sua più profonda finalità di bene comune e di giusta e pacifica convivenza sociale.

Noi come comunità ecclesiali intendiamo porre un segno della nostra attenzione e del nostro impegno dedicando la giornata di domenica 3 giugno 2018 alla preghiera per la nostra Nazione, considerata nel contesto europeo e internazionale. Il suo bene non può non corrispondere anche al bene di tutti e di ciascuno.

Per ogni celebrazione dell’Eucaristia nella solennità del Corpo e sangue del Signore proponiamo:

  • di ridestare sentimenti, parole e segni di attenzione e cura per la situazione che stiamo attraversando;
  • di formulare qualche intenzione di preghiera con questa stessa motivazione, in particolare nella Preghiera dei fedeli;
  • di riservare un momento specifico durante la processione eucaristica in cui valorizzare la “Preghiera per l’Italia”, scritta da san Giovanni Paolo II, in modo da arricchire l’azione di devozione propria di questa manifestazione di fede con la preghiera di intercessione.

Confidiamo, inoltre, che alla nostra preghiera, sostenuta dalla nostra fede, corrisponda un leale e positivo impegno di vita civile con le responsabilità personali e comunitarie che esso comporta.

Affidiamo la nostra Nazione alla benevolenza e cura del Signore Gesù e all’intercessione dei nostri patroni: san Martino e i santi Vittore e Corona.

Belluno, 1 giugno 2018

+ Renato, vescovo