Si è svolta “protetta” dalla capiente chiesa di san Giovanni Bosco a Belluno la seconda Via Crucis dei giovani per l’impossibilità di viverla all’aperto, causa tempo inclemente, lungo il classico percorso che sale all’antica e suggestiva chiesa pedemontana di san Liberale. Buona la partecipazioni di diversi giovani appartenenti ai gruppi della forania di Belluno. Ecco alcune impressioni che riassumono bene e aiutano a riflettere:
«Dodici stazioni per aspettare insieme la Sua Risurrezione, per scoprire che la strada della vita e della quotidianità può essere percorsa solo con Lui.
Il nostro futuro è pieno di paure, di incertezze, di inganni e di violenze, ma Lui ci aiuta a rimanere in carreggiata e a superare gli ostacoli, ci aiuta a godere a pieno la nostra vita.
Una lettera scritta dei giovani per i giovani ha accompagnato e commentato, ad ogni stazione, i brani del Vangelo che descrivono gli ultimi momenti della vita di Gesù. I cartelli stradali hanno aiutato ad imprimere nelle nostre menti e soprattutto nei nostri cuori l’amicizia tra noi e il Cristo.
La chiesa buia, il solo crocifisso illuminato, uno sguardo carico di amore, capace di dire “NON AVERE PAURA…SONO RISORTO!”».
Martina – Forania di Belluno