Il primo mese del Centro di ascolto di Longarone

È stato inaugurato il 3 marzo scorso il rinnovato Centro di Ascolto della Caritas per il Longaronese e Zoldo

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Nell’ambito della riorganizzazione della rete diocesana dei CdA Caritas, presso la canonica di Longarone, vicino alla chiesa, è stato aperto un nuovo sportello per aiutare le persone del territorio in stato di bisogno. È stato inaugurato il 3 marzo scorso il rinnovato Centro di Ascolto della Caritas per il Longaronese e Zoldo.

Si tratta del naturale proseguimento di una delle tante iniziative solidali che la Caritas longaronese effettua già da anni a favore delle famiglie e persone in difficoltà, con collegamento anche nel territorio zoldano. Già nel 2008, infatti, è nato il primo nucleo di volontari che è cresciuto nel tempo grazie al supporto dei vari parroci che si sono succeduti negli anni, tutti ricordati e ringraziati durante la cerimonia.

«In questi ultimi anni sono emerse nuove povertà – ha detto il direttore della Caritas diocesana diac. Francesco d’Alfonso – la pandemia ha fatto perdere il lavoro a diverse persone che, senza che potessero fare nulla, si sono ritrovate con reddito ridotto o senza reddito. La didattica a distanza ha inciso molto su tanti studenti ed è aumentata la fragilità sociale. Molte persone nei nostri paesi, specie quelli della montagna, sono sempre più sole e hanno bisogno anche di un semplice incontro per parlare con qualcuno. Questi centri sono quindi antenne del territorio e qui a Longarone ci sono gli spazi giusti e un gruppo sensibile e ben organizzato, con volontari formati, che adesso può garantire un servizio continuativo su appuntamento con contatti precisi e una presenza viva sul territorio. Questo è solo uno dei tanti servizi della Caritas».

La scelta di strutturare in modo più efficace il centro di ascolto di Longarone viene così spiegata dai volontari: «Abbiamo aderito volentieri alla proposta della Caritas diocesana. Far parte di una realtà più organizzata ci aiuta a utilizzare meglio le nostre energie e le nostre risorse. L’aiuto e il supporto, che già abbiamo sperimentato, ci consentiranno di affrontare con più serenità il compito che ci attende. Contiamo che questo rinnovamento possa rendere più efficace l’ascolto e l’accoglienza e ci dia la possibilità di operare meglio per poter fornire a singoli e famiglie un aiuto concreto».

All’evento hanno presenziato anche le autorità locali: «Tutti possiamo essere in stato di bisogno e la comunità con questi centri viene in aiuto con percorsi personalizzati. Anche noi amministratori siamo in prima linea nell’ascolto dei bisogni sociali – dicono il sindaco Roberto Padrin e il vice Ali Chreyha – il nostro grazie a tutti i volontari e alla Parrocchia per la generosità e il tempo donato. A Longarone in realtà il gruppo è già presente e da anni ed è stato di grande aiuto, lavorando in sinergia con i nostri assistenti sociali, per sostenere tante persone con aiuti materiali ma anche un semplice ascolto».