Venerdì 26 l’incontro con i consigli pastorali delle parrocchie di Feltre

Importanti novità a Feltre

I Canossiani lasciano la città; nuovi incarichi per don Sandro De Gasperi e don Firmino Moretton; in arrivo don Virgilio Agostinelli

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Nella serata di venerdì 26 luglio si sono radunati i Consigli pastorali unitari delle due collaborazioni parrocchiali di Feltre, unitamente ai membri dei Consigli per gli affari economici e ad altre persone che rivestono incarichi pastorali.

La partenza dei padri canossiani

Si è trattato di una convocazione straordinaria delle parrocchie in particolare della Città, dal momento che nei giorni scorsi il Preposito Generale dei Padri Canossiani, padre Carlo Bittante – rieletto di recente dal Capitolo generale dell’Istituto – si è premurato di comunicare innanzitutto al vescovo Renato e, di seguito, a don Angelo Balcon che il Capitolo generale aveva confermato «di ritirare la presenza della comunità religiosa dalla casa di Feltre nel prossimo mese di settembre». Così ha scritto padre Carlo nella lettera inviata al vescovo, datata 22 luglio.

Padre Carlo, aveva, nei giorni precedenti dato la sua disponibilità per incontrare gli organismi pastorali delle comunità della Città per esplicitare le motivazioni di questa decisione del Capitolo generale. Così padre Carlo scrive nella sua lettera e si tratta di quanto ha ulteriormente spiegato nell’incontro di ieri sera: «Il nostro recente Capitolo generale, riconoscendo la situazione del nostro Istituto, con il diminuire delle vocazioni e l’aumento dell’età media dei religiosi, ci ha invitato a mettere in atto con coraggio un inevitabile ridimensionamento con le conseguenti decisioni, sempre difficili e dolorose, di chiudere alcune comunità». Questa “difficile” comunicazione, nella medesima lettera ma poi anche nelle parole dette nell’incontro, viene così contestualizzata:

«La nostra Congregazione iniziò la sua presenza e attività nella città di Feltre nel 1930 con l’affidamento, da parte della Diocesi, del Patronato “Vittorino da Feltre”, a cui si aggiunse il “Convitto” per gli aspiranti (fino al 1944) e il “Collegio” (dal 1958 al 1988). Nel 2003, in accordo con la Diocesi, la comunità si trasferì negli ambienti della Parrocchia del Sacro Cuore – lasciati liberi dai Padri Francescani – per continuare l’opera del Patronato e nella Collaborazione parrocchiale si è aggiunta l’iniziativa dell’Adorazione eucaristica perpetua e la disponibilità per le confessioni.

Quasi un secolo di presenza dei Canossiani a Feltre, una lunga e significativa storia di bene che il Signore ha scritto attraverso il servizio e la testimonianza di tanti religiosi del nostro Istituto e la collaborazione con sacerdoti e laici della città: di tutto siamo riconoscenti al Signore e a tutte le persone che ne hanno fatto parte, nella certezza che nulla di tutto questo andrà perduto».

Nella sofferta consapevolezza che si chiude un’altamente significativa testimonianza di vita consacrata, con tutti gli innumerevoli benefici pastorali apportati da i tanti Padri Canossiani, che – in quasi cento anni – hanno riversato nel cammino delle parrocchie di Feltre e del territorio limitrofo, nell’incontro di ieri sera è emerso il senso di perdita che la comunicazione ha comportato, ma anche l’enorme riconoscenza che i presenti, a nome di tutte le comunità, hanno espresso. Non pochi interventi hanno manifestato sentimenti di trepidazione sul futuro, accanto però a un condiviso appello alla responsabilità pastorale delle comunità stesse.

Nei prossimi giorni si cercherà di guardare all’immediato futuro cammino pastorale. In questo don Angelo, unitamente a don Mirko (parroco di Farra, Boscariz, Mugnai), ha rassicurato che il bene costruito sarà ulteriormente coltivato; si pensi all’ammirevole iniziativa dell’Adorazione perpetua nell’apposita cappella della chiesa del Sacro Cuore.

Anche la presenza del Vescovo ha dato l’opportunità di manifestare la gratitudine dell’intera comunità diocesana, auspicando che la presenza di una comunità di Padri Canossiani nella loro casa di Fonzaso e con la loro attività nella casa di Cima Loreto (sul territorio della nostra diocesi) possa continuare; inoltre ha dato l’opportunità di confermare il cammino che come Chiesa stiamo compiendo per essere all’altezza di questi tempi di grandi cambiamenti e far fruttificare tutto il bene ereditato da chi ci ha preceduto.

Nuovi mandati di ministero

A seguito di questo momento particolarmente sentito e sofferto, il Vescovo ha comunicato agli stessi organismi presenti alcuni “passaggi di testimone” nel ministero dei nostri preti, nella consapevolezza dell’impegnativo percorso pastorale intrapreso dalle parrocchie della Città.

Innanzitutto ha informato che – dopo un ponderato discernimento condiviso con don Sandro De Gasperi, vicario parrocchiale delle otto parrocchie guidate da don Angelo – è giunto il momento che don Sandro porti a compimento gli studi teologici con la specializzazione in Teologia sistematica che lo impegnerà nella frequenza accademica presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale a Milano. Contestualmente a don Sandro viene affidato l’Ufficio diocesano di pastorale dei giovani. In questo continuerà il prezioso servizio che, lungo otto anni molto impegnativi, ha svolto con determinazione don Roberto De Nardin, ora parroco di otto parrocchie in Zoldo e a Zoppè. A Don Roberto, che unitamente ad altri confratelli più giovani sosterranno il compito affidato in primis a don Sandro, un grazie per la laboriosa attività pastorale svolta con i giovani.

A sua volta don Sandro passerà il testimone di vicario parrocchiale a don Virgilio Agostinelli, presbitero originario del nostro territorio, essendo nato ad Agordo nel 1972, ma poi con la famiglia ha abitato a Milano, tornando spesso nelle sue terre d’origine. Ordinato presbitero a Roma nel 2005, dopo un’esperienza in un’Associazione di Fedeli denominata Ricostruttori nella preghiera, e avendo svolto il ministero sia nella diocesi di Acireale sia in missione in Brasile, dal 2020 ha esercitato il ministero nelle parrocchie di Agordo, Taibon e La Valle. Ad aprile scorso ha concluso gli studi con il dottorato in Missiologia compiuti presso la Pontifica Università Gregoriana. Con tale formazione spirituale e teologica ora don Virgilio affiancherà come vicario parrocchiale don Angelo Balcon.

Anche a don Firmino Moretton è stato chiesto di assumere altri impegni oltre al servizio di assistente spirituale di Comunione e Liberazione che da tempo sta svolgendo con dedizione e passione. Svolgerà il suo servizio di assistente spirituale anche presso Nuovi Orizzonti nella comunità della Vena d’Oro e al Movimento Apostolico dei Ciechi. Prenderà domicilio presso la canonica di Soranzen per essere facilitato nello svolgere tali servizi. Anche a don Firmino un grazie sincero.