È spirato sabato 23 aprile alle ore 23.00

In morte di don Gigi De Rocco

Lascia di sé un bel ricordo di uomo libero e amabile, fedele e sincero nell’amicizia

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Nella tarda serata di ieri, sabato 23 aprile, ci ha lasciati don Luigi De Rocco, che tutti chiamavano “Gigi” e che da tempo era ricoverato presso la casa “P. Kolbe” di Pedavena.

Figlio di Giovanni e di Pellegrina De Fanti, era nato a Dont (Val di Zoldo) il 3 aprile 1945. Dopo gli anni del Seminario, venne ordinato presbitero a Dont il 24 novembre 1969.

I primi anni del suo ministero li visse come vicario parrocchiale nella parrocchia cittadina di Santo Stefano (1970-1972), per poi passare a Longarone (1972-1975). Dal 1975 al 1977 fu parroco di Chies d’Alpago. Fece poi una breve esperienza pastorale con il Movimento dei Focolari nella chiesa matrice di Augusta, in provincia di Siracusa (1977-1978). Al seguito dello stesso movimento, decise di andare missionario in Brasile: dal 1979 al 1983 fu nella diocesi di San Paolo e di Recife; poi, dal 1983 al 1988 in quella di Benevides, nello stato del Parà; infine dal 1988 al 2002 nella diocesi di Palmares, dove fu molto attivo nella cura dei “meninos de rua”, sostenuto dalle adozioni a distanza che venivano soprattutto dalla Val di Zoldo; fu anche economo della diocesi.

Rientrato in diocesi, passò gli anni seguenti in Zoldo, entrando attivamente nella piccola squadra di presbiteri, che servivano le parrocchie della valle, guidati da don Francesco Soccol e poi da don Moreno Baldo. Nell’autunno del 2013 seguì don Francesco nelle parrocchie di Cavarzano e Sargnano, dove rimase fino al 2018. Però, a seguito di un grave incidente stradale occorso in Germania nell’estate del 2010, mentre visitava i fratelli e i gelatieri della val di Zoldo, la salute di don Gigi cominciò a risentirne, finché nel 2018 si decise il ricovero in casa Kolbe a Pedavena.

Uomo libero e amabile, fedele e sincero nell’amicizia, ha lasciato un bel ricordo di sé nelle parrocchie dove ha esercitato il suo ministero. Un confratello ricorda di lui: «Vivacissimo nello scrivere, aveva una vena poetica che lo rendeva particolarmente efficace e originale nella scrittura».

Segnato nella vita da gravi lutti familiari, nella giovinezza perse entrambi i genitori in incidenti stradali: essi lo accolgano ora nel mistero della Pasqua. Il vescovo Renato, il vescovo emerito Giuseppe, i confratelli e i diaconi della diocesi si uniscono nella preghiera di suffragio e fanno giungere ai parenti il loro cordoglio.

I funerali saranno celebrati venerdì 29 aprile alle ore 10.30 nella chiesa di Pieve di Zoldo: la celebrazione potrà essere seguita su un canale youtube (clicca qui). La salma verrà poi sepolta nel cimitero di Dont. Nella serata di giovedì 28, nella chiesa di Dont, è prevista la recita del Rosario in suffragio di don Gigi.