È tornato al Padre verso la mezzanotte tra il 28 e il 29 luglio 2022

In morte di fra’ Fortunato De Pellegrin

Nato ad Agordo, dopo l’esperienza in missione, ha prestato il suo ministero a Santa Maria delle Grazie

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È giunta nella notte scorsa (29 luglio), pochi minuti dopo la mezzanotte, la notizia che fra’ Fortunato De Pellegrin ofm ci ha lasciati. È stato fra’ Federico Righetti, vicario della Provincia di Sant’Antonio dei Frati Minori (Nord Italia), ad avvisare il nostro Vescovo. Una notizia «fraterna e mesta» nello stesso tempo, come ha riconosciuto il Vescovo: mesta per l’addio, fraterna perché padre Fortunato per tanti anni ha prestato il suo ministero nel santuario di Santa Maria delle Grazie (Rocca Pietore).

Il suo ministero è stato «ricchissimo di esperienze: oltre al servizio in parrocchie del Veneto, fu missionario nelle Filippine dove è stato eletto superiore della Missione nella quale operava. Ritornato in Italia, dopo qualche tempo è stato inviato in Guinea Bissau e, dopo 27 anni di missione, è tornato definitivamente in Italia, nel 2004»: così lo ricordava mons. Giorgio Lise il 29 giugno 2018, nel giubileo per il 60° anniversario di ordinazione.

Era nato il 5 luglio 1931 a Colvignas di Agordo; nell’agosto 1944 era entrato nel seminario francescano di Lonigo in provincia di Vicenza. Il 19 marzo 1956 pronunciò la professione solenne a San Michele in Isola, a Venezia; ordinato presbitero nella chiesa di San Bernardino a Verona, celebrò la prima Messa solenne ad Agordo il 15 agosto 1958. Nell’autunno venne assegnato al santuario di Santa Maria del Frassino di Peschiera del Garda come confessore e catechista. Ma nell’ottobre 1961, con un viaggio in nave di 25 giorni, raggiungeva Hong Kong, per ripartire poco dopo alla volta di Manila, capitale delle Filippine: di lì il trasferimento in una zona disagiata dell’estremo nord dell’isola di Luzon, a oltre cinquecento chilometri dalla capitale: era la missione che il vescovo di Tuguegarao aveva affidato alla comunità dei frati veneti espulsi dalla Cina di Mao. Di quella missione fra’ Fortunato divenne superiore nel 1966. All’inizio del 1977 tornò in Italia, per prepararsi al nuovo salto, verso la Guinea Bissau, dove giunge il 4 gennaio 1978 per restarvi fino al 2004. Quando infine sentì che gli anni di missione presentavano il conto, concordò con i superiori il rientro in Italia e venne assegnato al santuario agordino di Santa Maria delle Grazie.

Il Vescovo – che si trovava a Loreto, quando ha ricevuto la notizia della morte, presso il Santuario della Santa Casa – ha commentato: «Penso alla “nuova casa” di fra’ Fortunato…». E ha aggiunto: «Vi è anche un Magnificat da innalzare a Dio per il volto felice e rassicurante di fra’ Fortunato, che ci ha tanto confortato».

Le esequie saranno celebrate martedì 2 agosto a Saccolongo (Padova). Giovedì 4 agosto alle ore 20.00 presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie ci uniremo in una celebrazione di suffragio, presieduta dal vescovo Renato.