Martedì 2 aprile a Calalzo

Incontro dei pro-vicari foranei

La sperimentazione dei raggruppamenti fra parrocchie

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Il gruppo dei pro-vicari foranei della Diocesi si è riunito con il vescovo e il vicario generale, in continuità con il precedente incontro, martedì 2 aprile presso la parrocchia di Calalzo di Cadore soprattutto per prospettare il cammino urgente di più intensa collaborazione tra parrocchie, attraverso la costituzione di raggruppamenti di esse.

Una prima parte della riunione è stata dedicata a un’interessante relazione da parte dei pro-vicari su come sono andati i coordinamenti foraniali con l’elezione del delegato foraniale e dell’altro rappresentante in Consiglio pastorale diocesano: queste elezioni hanno in genere dimostrato il desiderio dei fedeli laici di sentirsi partecipi e corresponsabili della vita e della missione della Chiesa.

Quindi, il vescovo ha presentato una relazione su come andare avanti nella sperimentazione dei raggruppamenti fra parrocchie, realtà già presente e vissuta da tante parti (ad esempio con il parroco unico o il Consiglio pastorale unitario), ma che si auspica presto coinvolga in maniera specifica ogni comunità, in quella linea della sinodalità, definita da Papa Francesco “dimensione costitutiva della Chiesa, che ci offre la cornice interpretativa più adeguata per comprendere lo stesso ministero gerarchico”. Tale sperimentazione di raggruppamenti fra parrocchie, che si collega con quella delle attuali convergenze foraniali, vedrà coinvolti nella valutazione sia i presbiteri, che soprattutto i Consigli pastorali parrocchiali, in modo da arrivare a un’organizzazione più definita, auspicabilmente entro l’estate del 2020. Nonostante le fatiche e le possibili resistenze, ci si aiuterà in questo cammino, che contribuirà a vivere e comunicare il Vangelo oggi. I vicari hanno in conclusione accolto la proposta del vescovo di dedicare un anno a cercare di far maturare questa proposta, cogliendo tutte le possibili occasioni di formazione, di sensibilizzazione e per fare e vivere qualcosa insieme, anche ad ampio raggio, tra le comunità; per ora verranno in particolare coinvolti, nel parlarne, i sei coordinamenti foraniali, che si riuniranno entro l’inizio di giugno.