Nella mattinata di sabato 10 giugno al Centro Papa Luciani

Incontro unitario degli organismi diocesani

Un’occasione di proficuo scambio per nuove prospettive all’interno di uno snodo non certo secondario nel cammino della nostra diocesi

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La strada percorsa, il prossimo cammino da intraprendere, e un “semaforo” che determina il passo: sono immagini viarie che fungono da efficaci metafore dell’incontro unitario vissuto al Centro Papa Luciani, nella mattinata di sabato 10 giugno dai membri degli Organismi diocesani – Consigli presbiterale e pastorale, coordinamento degli uffici – riuniti in assemblea. Un appuntamento che cade all’imminente scadere di un mandato in vista del naturale rinnovo; un’occasione di proficuo scambio per nuove prospettive all’interno di uno snodo non certo secondario nel cammino della nostra diocesi; un esercizio di mutuo ascolto inserito nel processo sinodale che investe la Chiesa universale.

Sono queste alcune suggestioni di quanto vissuto dai quaranta partecipanti, membri presenti degli organismi di rappresentanza di cui è stato brevemente ripercorso il lavoro fatto in questi ultimi cinque anni. Rosso, giallo, verde: e ora, come procedere? Sui classici colori del semaforo, che per i veicoli differenziano le andature di marcia, sono stati infatti successivamente fissati ciò nella pastorale più ci interroga: i punti fermi da cui ripartire; i fronti rimasti aperti e le attenzioni da avere; le modalità sperimentate su cui confidare. Tanti gli elementi emersi e condivisi, non chiaramente riassumibili in categorie distinte: evidenza di una irriducibile complessità e di un lavoro in atto sicuramente non finito; passaggio di testimone su cui continuare la strada intrapresa.

E il prossimo passo che attende è l’attuazione della visita pastorale del vescovo, o quanto meno la sua progettazione. La seconda parte della mattinata infatti ha visto ancora i partecipanti impegnati a condividere in un lavoro a gruppi alcuni criteri di ciò che – come ricorda il testo del Direttorio dei vescovi riportato sulla scheda guida proposta – è forma collaudata dalla tradizione e «occasione per ravvivare le energie degli operai evangelici, lodarli, incoraggiarli e consolarli»… Come immaginare una forma di visita aggiornata alla situazione attuale della Chiesa e soprattutto inserita in un contesto di ridefinizione pastorale dell’assetto delle nostre comunità cristiane diventa allora davvero un impegno organico in cui, sebbene la strada non sia perfettamente definita, cresce sempre più la consapevolezza dell’importanza di percorrerla… insieme.