“Lollino for future”: un video per raccontare l’economia sostenibile

Da dove ripartire? Otto storie raccolte dagli studenti del Liceo Lollino

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È stato presentato, in occasione dell’assemblea plenaria online tra tutti gli insegnanti e gli studenti della scuola, il video conclusivo del Corso di Tecniche dell’informazione del Liceo Lollino. L’assemblea si è aperta con un momento di riflessione e di preghiera per Tommaso Redolfi, ex alunno, tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto sabato 9 maggio sulla Tofana di Rozes.

Gli studenti, dopo aver partecipato al Corso nella prima parte dell’anno, hanno realizzato una video-inchiesta che racconta otto storie di economia sostenibile, raccolte tra gennaio e febbraio, prima che iniziasse l’emergenza da COVID-19. Si tratta di un’iniziativa legata al progetto “Lollino For Future”, che ha condotto anche alla carta d’intenti per una scuola sostenibile,  votata dai ragazzi a San Marco d’Auronzo il 5 febbraio 2020.

Le esperienze di economia sostenibile sono state individuate e raccontate dai ragazzi, muniti solo dei loro cellulari e delle competenze acquisite durante il corso. I protagonisti del video sono Annalisa De Dea dell’azienda agricola Col Belìn di Castion, l’architetto Luca Docci che ha realizzato un b&b di legno e paglia a Bolzano Bellunese, i volontari della mensa solidale di Feltre che recuperano gli alimenti per svolgere un servizio sociale, Damiano Prizzon ed Elisa Da Canal della Fattoria del Piave, Massimo Slaviero, Ceo di Unifarco, azienda che ha adottato diverse politiche volte alla sostenibilità. A queste si aggiungono le voci del prof. Andrea Giacomelli, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Agnese Paganin di Fridays For Futur XR Belluno, per concludere con quella degli stessi studenti del Lollino, che illustrano i contenuti della carta “Lollino For Future”, per una scuola sostenibile.

Il video integrale e le singole storie sono disponibili sul sito www.liceolollino.it e verranno diffusi attraverso facebook e instagram.

“La crisi dovuta al Coronavirus”, sottolineano gli studenti, “è strettamente legata alle tematiche che abbiamo affrontato in questo percorso. Non si tratta infatti soltanto di un’emergenza sanitaria, ma anche economica. Al tempo stesso numerosi studi dimostrano che il dissesto degli habitat naturali, la deforestazione e l’inquinamento antropico sono le principali concause della diffusione di questa tipologia di virus. In questo periodo di difficoltà abbiamo imparato che tra salute, ambiente ed economia sussiste un equilibrio, fondamentale e fragile. Senza dubbio non si può pensare di cancellare l’attuale sistema economico e ripartire da zero. Però pensiamo che, soprattutto in questo momento, sia importante raccontare queste storie che testimoniano un modo innovativo ed efficiente di dialogare con l’ambiente”.