Tema della Giornata per il dialogo cristiano islamico, 26-27 ottobre

«Maria, ponte tra le fedi»

La madre di Gesù di Nazaret è protagonista nel Corano

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Dialogo, cultura, integrazione: realtà che rischiano di diventare parole vuote nella conflittualità che pervade a tutti i livelli la società di oggi, se a sostenere le parole non c’è una comunità che ci crede e che giorno dopo giorno lavora perché questi concetti possano prendere piede. Il piccolo gruppo di lavoro per il dialogo cristiano islamico, che a Belluno Feltre è formato da componenti del Movimento dei Focolari, dall’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e da componenti dell’associazione islamica «Insieme per il bene comune» hanno voluto dare come sfondo alla Giornata per il dialogo cristiano islamico, che si celebra in Italia ogni 27 di ottobre, proprio questi obiettivi: dialogo, cultura, integrazione. Con un tema però tutto particolare, di spiritualità popolare, e che ha costituito una sorpresa per gli stessi organizzatori, che lo hanno quasi incontrato sulla loro strada.

«Maria, ponte tra le fedi» è infatti il tema di queste due giornate: la madre di Gesù di Nazaret, protagonista del Corano, la cui presenza discreta attraversa le pagine del Vangelo, sarà raccontata nella prospettiva islamocristiana, con piglio accademico ma con grande comunicativa da don Valentino Cottini, già preside del Pontificio istituto di studi arabi e d’islamistica, e di Said Chabbar, docente presso la facoltà di scienze islamiche all’università Sultan Mulay Suleiman (Beni Mellal – Marocco).

Il ritrovo sarà fin dal primo pomeriggio al Centro diocesano “Giovanni XXIII”, con un’iniziativa interculturale di laboratori di henné, di scrittura araba, di degustazione di tè alla menta… Il convegno entra poi nel vivo con Renzo Andrich e Ikram el Mustachrik che presentano, nella sala teatro, il programma della manifestazione alle 16.00 per dare subito la parola al vescovo Renato Marangoni. Segue l’intervento di Chabbar, tradotto da Hamid Zariate, medico condotto in Piemonte, quindi quello di don Cottini, preceduto dalle note del pianoforte di Mosé Andrich. I partecipanti potranno poi collegarsi in videoconferenza con il convegno  per la giornata del dialogo cristiano islamico che si tiene a Padova con l’imam Kamel Layachi e il vicario generale di quella diocesi don Giuliano Zatti, moderati da Sabina Fadel. La pausa tè introduce all’ultima parte della giornata, cioè le esperienze di dialogo nel Bellunese, raccontate da Assia Belhadj, Sandro De Gasperi, Aldo Bertelle; e un’introduzione al documento di Abu Dhabi sulla fratellanza umana, firmato il 4 febbraio dal Papa e dall’imam di al-Azhar.

La Giornata per il dialogo cristiano islamico si amplica e dal Bellunese sbarca con lo stesso format a Pieve di Soligo, dove si tiene il giorno precedente, sabato 26: don Cottini e Said Chabbar interverranno all’auditorium Battistella Moccia, a partire dalle 17.30.

don Giuseppe Bratti