Portano la data del 28 dicembre 2017 i due decreti (186 e 187/17), con cui il vescovo Renato ha formalizzato il nuovo assetto degli Uffici pastorali nella nostra diocesi e nel contempo ha rinnovato la nomina dei direttori degli uffici, il cui mandato scadeva il 31 dicembre scorso.
Mentre fino ad oggi erano costituiti in diocesi 19 uffici pastorali, varie ragioni hanno richiesto la semplificazione e la loro riduzione di numero. Alcuni ambiti della vita pastorale diocesana, che finora erano costituiti in uffici, possono essere più funzionali come sezioni o abito di attenzione di un solo ufficio.
Questi decreti non sono solo un atto burocratico. Come più volte il Vescovo ha puntualizzato, «tramite gli uffici pastorali agisce la diocesi», ossia la nostra Chiesa locale. Ogni ufficio pastorale, nel suo ambito di competenza, cerca di svolgere un servizio in favore delle comunità parrocchiali e delle foranie, valorizzando le forme di collaborazione che già esistono o che si stanno concretizzando tra le parrocchie vicine. In questo scambio è il cammino stesso dell’intera diocesi che può arricchirsi, in un mutuo servizio di corresponsabilità tra le comunità parrocchiale e la Chiesa diocesana.
A partire dal 1° gennaio 2018, questi sono gli uffici diocesidi pastorale, con i rispettivi direttori:
- Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi (con all’interno la sezione catecumenato); viene confermato come direttore don Luciano Todesco.
- Ufficio diocesano per la liturgia (con all’interno la sezione canto e musica sacra); è confermato come direttore don Giuliano Follin.
- Ufficio diocesano per la carità – Caritas (con all’interno la sezione Migrantes e la sezione detenuti); ne è direttore dal 23 novembre 2017 il diacono Francesco D’Alfonso; è confermato come vicedirettore don Alberto Bisson;
- Ufficio diocesano di pastorale della missione; sono confermati come direttore don Luigi Canal e come vicedirettore don Ezio Del Favero;
- Ufficio diocesano di pastorale dell’educazione e della scuola; sono confermati come direttore don Graziano Dalla Caneva e come vicedirettore don Alex Vascellari;
- Ufficio diocesano di pastorale della comunicazione e della cultura; è confermato come direttore don Davide Fiocco;
- Ufficio diocesano dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso; ne è direttore don Giuseppe Bratti;
- Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro (con all’interno la sezione stili di vita, turismo, sport e tempo libero); ne è direttore don Mario Doriguzzi;
- Ufficio diocesano di pastorale della famiglia (al momento non è ancora nominato il direttore);
- Ufficio diocesano di pastorale dei giovani (con all’interno la sezione pastorale della vocazione); è confermato come direttore don Roberto De Nardin;
- Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto; è confermato come direttore don Giacomo Mazzorana.
Nello stesso tempo, viene istituito un coordinamento degli stessi uffici diocesani, che si concretizza in momenti periodici di incontro.
Ma com’è fatto un ufficio? Non è certo una stanza dotata di scrivania e computer. È un servizio diocesano, in cui la responsabilità compete a un direttore. Con il direttore collabora un’equipe o segreteria, che dà concretezza all’azione propria dell’ufficio. Il direttore rappresenta l’ufficio e la diocesi nella corrispondente commissione triveneta.
Infine il direttore presiede una commissione dell’ufficio, nominata dal Vescovo e composta da una decina di persone rappresentative del territorio diocesano; persone che hanno a cuore un particolare ambito di espressione della vita della Chiesa o che seguono un aspetto della vita sociale in cui la Chiesa può portare il suo contributo. In proposito, è previsto a breve anche il rinnovo delle commissioni, che hanno la durata di un quinquennio.