Pace per la martoriata Ucraina

«Tutto il mondo è in guerra, è in autodistruzione. Fermiamoci in tempo!» (Papa Francesco)

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Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo.

La Conferenza Episcopale Italiana, aderendo all’iniziativa del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, ha invitato tutte le parrocchie della Penisola a unirsi in preghiera venerdì 10 marzo, offrendo la celebrazione dell’Eucaristia per le vittime della guerra in Ucraina e per la pace in quel Paese.

Sarà un’occasione per rinnovare la nostra vicinanza alla popolazione e per affidare al Signore il nostro desiderio di pace. Chiedere la conversione del cuore, affinché si costruisca una rinnovata cultura di pace, sarà il modo in cui porteremo nel mondo quei germogli della Pasqua a cui ci prepariamo.

L’Ufficio diocesano per la liturgia suggerisce di utilizzare per la celebrazione il formulario “In tempo di guerra e di disordini” (Messale Romano, pag. 896), colore liturgico viola.

Il vescovo Renato presiederà la celebrazione eucaristica alle ore 18.00 presso il Santuario del Nevegal.