Sabato 2 e sabato 9 marzo

Preparare e celebrare le feste pasquali

Sentiamo il bisogno di vivere al meglio alcuni gesti che la Chiesa, attraverso la liturgia, ci propone

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Quando abbiamo fame, mangiare una pastasciutta scotta senza condimento può farci senz’altro piacere; ciò non toglie però, che gustarsi una pasta al dente e ben condita sia decisamente meglio. La nostra vita è piena di riti, gesti e segni che ci aiutano a condire al meglio le nostre attività quotidiane, le quali senza il giusto condimento ci sembrerebbero assai insipide.

Anche per gustare a pieno la nostra fede sentiamo il bisogno di vivere al meglio alcuni gesti che la Chiesa, attraverso la liturgia, ci propone. Il triduo pasquale, poi, racchiudendo il fondamento della nostra fede attraverso la morte e risurrezione di Cristo Gesù, elargisce anche attraverso la ritualità liturgica un tripudio di solennità.

Il laboratorio “Preparare e celebrare le feste pasquali”, organizzato dall’Ufficio diocesano per la liturgia guidato da don Alex Vascellari, ha dato la possibilità ad alcuni laici impegnati nelle parrocchie della nostra diocesi di riflettere e condividere l’importanza della buona celebrazione durante la Pasqua.

Nella mattina di sabato 2 marzo si è tenuto online il primo dei due incontri, con interventi di don Davide Fiocco, insegnante di patrologia, e don Mattia Vanzo, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Trento; don Davide ci ha portato alle origini attraverso una lezione dal titolo “La Pasqua nella Chiesa antica”, mentre don Mattia ci ha guidato in un’analisi approfondita ai giorni nostri intitolata “Il Triduo Pasquale: culmine e fonte della vita di fede”.

Nel secondo appuntamento, invece, tenutosi nel ridente Centro di spiritualità papa Luciani in data 9 marzo, è stato approfondito ciò che comprende la celebrazione liturgica, ovvero la proclamazione della Parola, il canto e l’esperienza dei segni. Dopo aver risposto ad alcune domande poste la settimana precedente, don Alex ci ha guidato ad un’analisi metodologica del rito nella liturgia battesimale all’interno della Veglia pasquale. Nel pomeriggio, invece, la suddivisione in gruppi a portato ad una lauta condivisione di esperienze e proposte derivanti dalle tante realtà che arricchiscono la nostra diocesi.

Il calendario liturgico è il testo che maggiormente ha guidato il nostro percorso in questa giornata, un manuale ricco di spunti che può guidare ciascuno di noi ad una corretta lettura della Santa Messa, per sentirci maggiormente in comunione, sempre più uniti nella fede in Cristo.

Nicolò Tuttolomondo