Curiosità, attenzione, e tanta voglia di mettersi in gioco

Preparativi per il cammino…

11 e 12 agosto 2018 l'incontro con il Papa a Roma

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Curiosità, attenzione, e tanta voglia di mettersi in gioco. Questo lo spirito con il quale i ragazzi della diocesi si stanno avvicinando alla proposta di cammino che questa estate li porterà a Roma, ad incontrare il Papa in occasione del Sinodo dei Giovani. La via Francigena in terra toscana da San Miniato (nella foto l’incontro di un primo gruppo perlustrativo della Pastorale dei Giovani con il Vescovo di san Miniato, mons. Andrea Migliavacca) fino a Siena, tra il 6 e il 10 agosto: 90 km da attraversare a piedi, sotto il sole e con lo zaino sulle spalle. Poi il trasferimento a Roma, per la notte bianca e l’incontro con il Papa dell’11 e 12 agosto. La proposta era stata lanciata dalla Diocesi ai gruppi giovani di tutte le parrocchie, e la risposta si è fatta sentire: sono circa 130 i ragazzi che hanno aderito, dai 16 anni in su.

Ma certo, per un’avventura del genere non si può partire tanto alla leggera. Per questo venerdì 8 giugno molti di loro si sono incontrati a Col Cumano: sia per un primo incontro tra loro, sia per un primo assaggio di quello che il aspetterà. E in questo senso, niente di meglio della testimonianza di qualcuno che ha già messo nelle gambe migliaia di chilometri sulle vie dei pellegrinaggi: Giancarlo Scola e la moglie Renate hanno portato la loro testimonianza ai ragazzi, raccontando di fatica e vesciche, ma anche di leggerezza e gratitudine: “Questo genere di esperienza ti costringe a riconoscere quello che è essenziale – spiega Renate ai ragazzi –, svuota la mente. A fine giornata arriverete stanchi, ma vi scoprirete ad apprezzare la bellezza del paesaggio e della fatica, e la compagnia di chi sta condividendo tutto questo con voi”.

Non sono mancate ovviamente alcune fondamentali indicazioni pratiche, a cominciare dallo zaino e dal materiale da portare, e alcuni consigli che possono venire solo dall’esperienza: “Mi raccomando – sottolinea mille volte Giancarlo – portatevi scarpe con una buona suola e già usate, uno zaino con dentro solo l’essenziale, bevete tanto lungo il percorso e state attenti alle vesciche!”

Pronti per il viaggio?

Michele Giacomel