Iniziativa in collaborazione tra l’Ufficio Scuola e quello dell’Ecumenismo e dialogo interreligioso

Quando i fratelli si riconoscono

Lunedì 6 febbraio l’incontro con Riccardo Burigana; lunedì 27 febbraio con il pastore Davide Ravasio

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Molti studenti e studentesse vivono immersi nella società plurale, come il feto nel suo liquido amniotico: le differenze, talora insormontabili, tra fedi e tra confessioni cristiane sono valutate da buona parte degli adolescenti e giovani come poco incisive.

E tuttavia il dialogo tra le confessioni cristiane e le religioni costituisce, nella popolazione studentesca, una porta per l’annuncio evangelico: il kerygma è capace di lasciarsi radiografare da chiunque affida la propria vita a un credo e il dialogo tra credenti è buon esempio per l’empatia e l’attitudine alla comprensione senza la quale la società contemporanea, anche bellunese, si sfalda prima e implode poi. Con lo sguardo quindi rivolto a quest’esigenza formativa degli studenti, si offre un’opportunità in tal senso per i docenti che li incontrano ogni giorno nella laboriosità della relazione educativa: due incontri, rivolti, certo, agli insegnanti di religione, ma senza escludere, anzi tutt’altro, i loro colleghi di altre discipline.

Lunedì 6 febbraio sarà a Belluno Riccardo Burigana, che torna volentieri in città nella memoria della sua amicizia con il vescovo Vincenzo Savio e lunedì 27 febbraio interviene il pastore della Chiesa evangelica di Salce Davide Ravasio. Ambedue gli incontri alle 18.30 nell’aula magna del Liceo classico scientifico paritario “Alvise Lollino”.

Al primo relatore, Burigana, direttore del Centro studi per l’ecumenismo in Italia, è affidata la storia del dialogo ebraico cristiano, nella consapevolezza che tutte le divisioni tra i credenti in Cristo nascono dall’incomprensione, consumatasi nei primi due secoli di vita della Chiesa, tra i cristiani e il popolo ebraico, cui appartengono Gesù, la Madonna e gli Apostoli.

Al secondo, Ravasio, la storia delle Riforme della Chiesa a partire da quelle del sedicesimo secolo (fallite, in quanto hanno diviso la cristianità occidentale) per arrivare alle loro “pronipoti”, in senso evangelico, pentecostale o carismatico, del Novecento.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione dell’Ufficio pastorale per l’educazione e la scuola e da quello dell’Ecumenismo e dialogo interreligioso ed è aperta, inoltre, a chiunque sia competente sugli argomenti o interessato.