Dal Messale Romano la sintesi della loro vita

Santi e sante d’agosto – 2

Maria Assunta in cielo, confessata da padre Kolbe e cantata da san Bernardo

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Dopo aver presentato alcune figure di santi e santi che ricorrono secondo il calendario liturgico nella prima parte del mese di agosto, continuo la carrellata. Come nel precedente articolo, riporto le parole con le quali il Messale romano, in uso nelle nostre comunità, sintetizza la vita del santo o della santa e la propone all’attenzione dei fedeli. Riporto anche la preghiera “colletta” propria, in uso nella celebrazione della santa Messa e della Liturgia delle Ore.

14 agosto – san Massimiliano Maria Kolbe, presbitero e martire

Massimiliano Maria, al secolo Raimondo (Zdu´nska Wola, Polonia, 8 gennaio 1894 – Auschwitz, 14 agosto 1941), entrato tra i Francescani Minori Conventuali e ordinato presbitero, fondò, con il nome di «Milizia di Maria Immacolata», una pia unione di apostolato caratterizzata dalla diffusione del culto mariano, in Europa e in Asia, mediante pubblicazioni e opere di assistenza sociale. Arrestato durante l’occupazione nazista della Polonia, venne mandato ai lavori forzati nel campo di Auschwitz. Qui si offrì di sostituire un compagno di reclusione, padre di famiglia, condannato a morte, con altri nove, per rappresaglia a seguito della fuga di un pri­gioniero. Il generoso sacrificio di Massimiliano, dopo oltre due settimane nel bunker della fame, si compì alla vigilia della festa dell’Assunzione di Maria al cielo. Una luce di fraternità in uno dei momenti più oscuri della storia umana.

«O Dio, che al santo presbitero e martire Massimiliano Maria [Kolbe], ardente di amore per la Vergine Immacolata, hai dato un grande zelo per le anime e un amore eroico verso il prossimo, concedi a noi, per sua intercessione, di impegnarci senza riserve al servizio degli uomini per la tua gloria e di conformarci fino alla morte a Cristo tuo Figlio» (MR 612).

20 agosto – san Bernardo, abate e dottore della Chiesa

Bernardo (Fontaine-lès-Dijon, Francia, 1090 – Clairvaux, 20 agosto 1153) entrò come monaco a Cîteaux (in latino Cistercium), luogo di origine dei Cistercensi; fu egli stesso fondatore e abate di Clairvaux, una delle prime abbazie del nuovo Ordine. Dovette spesso lasciare la quiete monastica per occuparsi di gravi que­stioni pubbliche, fino ad assumere un ruolo di primo piano nella Chiesa del suo tempo. Le sue opere teologiche e i suoi discorsi lo resero maestro eminente di vita spirituale e di esperienza mistica, quale unione di amore tra l’uomo e Dio. Ebbe un profondo affetto per la Vergine Maria e ne fu raffinato cantore.

«O Dio, che hai suscitato nella Chiesa il santo abate Bernardo, acceso di zelo per la tua casa come lampada che arde e risplende, per sua intercessione concedi a noi lo stesso fervore di spirito, per camminare sempre come figli della luce» (MR 619).

21 agosto – san Pio X, papa

Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese, Treviso, 2 giugno 1835 – Roma, 20 agosto 1914) da vicario parrocchiale e da parroco si impegnò particolarmente sia in campo liturgico e catechistico sia in ambito caritativo, assistendo i malati di colera. Fu vescovo di Mantova, quindi patriarca di Venezia e cardinale. Eletto papa nel 1903, portò nel ministero petrino la sua ricca esperienza pastorale, promovendo riforme soprattutto nella liturgia, nella musica sacra e nella catechesi. In un tempo culturalmente tumultuoso, rimase fermo nel custodire il legame con la tradizione della Chiesa. Anche nel pontificato mantenne quell’austerità di vita che aveva caratterizzato le sue origini.

«O Dio, che per difendere la fede cattolica e ristabilire ogni cosa in Cristo hai colmato di celeste sapienza e di apostolica fortezza il santo papa Pio X, fa’ che, seguendo il suo insegnamento e il suo esempio, giungiamo al premio eterno» (MR 620).

22 agosto – beata Vergine Maria Regina

Fu in età medievale che si iniziò a invocare comunemente la Vergine Maria come Regina (Salve, Regina) e a raffigurarla incoronata dal Figlio, esprimendo così la sua piena partecipazione alla regalità universale di Cristo. In questa memoria liturgica, istituita da Pio XII nel 1955 e collocata, dopo la riforma seguita al Vaticano II, nella luce della solennità di Maria assunta al cielo, la Vergine è proposta come modello e segno di speranza per tutti i cristiani i quali, già rivestiti della dignità regale del Signore nel Battesimo, sono chiamati a regnare eter­namente con lui.

«O Padre, che ci hai dato come Madre e Regina la Vergine Maria, dalla quale nacque Cristo tuo Figlio, per sua intercessione concedi a noi la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli» (MR 621).

Giuliano Follin

(continua)