Trenta minuti per la pace

La tecnologia è diventata un canale che apre anche alla preghiera

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In questi ultimi due anni ci siamo adattati a usare la tecnologia per vivere molte delle situazioni che prima eravamo soliti affrontare in presenza. La fatica dei primi tempi ha lasciato ora spazio alla scoperta di orizzonti nuovi, che i collegamenti on line ci permettono.

Un po’ di esercizio, un po’ di aiuto reciproco, un po’ di curiosità… ed ecco che la tecnologia può diventare un canale che apre anche alla preghiera.

Questo hanno sperimentato le persone che hanno accolto l’invito dell’Azione Cattolica di Belluno-Feltre a partecipare a tre serate di preghiera per invocare il dono della pace. Il collegamento on line ha permesso di incontrarsi anche a persone che in questo momento si trovano in vari luoghi: da Torino a Nola, dal Kenya a Washington, passando per i paesi di tutta la nostra diocesi, molti cuori si sono uniti per riflettere e pregare.

Gli incontri sono stati incentrati sui versetti del salmo 84: «Amore e verità si incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo».

Le riflessioni sono state proposte dal biblista don Mirko Pozzobon, dal nostro seminarista Andrea Canal, che sta vivendo un anno di servizio al Sermig e da Carole Sargent, docente alla Georgetown University e attivista per la pace. Da un avvio legato alla Parola di Dio che invita a colmare le distanze avvicinando cielo e terra gli incontri hanno portato a conoscere e condividere modi concreti per costruire la Pace, che il Signore affida anche alle nostre mani.

Chiara D’Incà