Giovedì 3 marzo diventerà attivo il Centro di ascolto interparrocchiale di Longarone-Zoldo. L’iniziativa rientra nel progetto di promozione di una rete di Centri di ascolto a livello foraniale per aiutare le Caritas parrocchiali a rispondere alle necessità delle persone più deboli e per sensibilizzare e corresponsabilizzare le comunità nella attenzione alle nuove e vecchie povertà.
Dopo l’apertura del Centro di ascolto di Cadola nel novembre dello scorso anno, questo nuovo passo segna per la convergenza foraniale di Zoldo-Longarone-Ponte nelle Alpi-Alpago un momento importante per il radicamento dei servizi Caritas nel territorio. Il servizio di ascolto sarà assicurato da una équipe di volontari che hanno seguito nei mesi scorsi un percorso formativo a cura della Caritas diocesana.
Con l’avvio del nuovo servizio, l’intera convergenza foraniale potrà contare su due punti di riferimento, per dare delle risposte ai bisogni delle persone più fragili o che attraversano momenti di difficoltà e insieme per offrire nel territorio una testimonianza esemplare, capace di suscitare attenzione e solidarietà gli uni verso gli altri. Con il graduale realizzarsi dei Centri di ascolto foraniali si formerà una rete che potrà intervenire nel contrasto alle povertà accompagnando le persone con progetti personalizzati finalizzati alla promozione della dignità della persona, della sua autonomia e inclusione sociale.
Il Centro di ascolto di Longarone-Zoldo avrà sede nei locali della parrocchia di Longarone in via S. Cristoforo, n. 2. L’apertura sarà per il periodo iniziale a cadenza quindicinale alternatamente il primo giovedì del mese dalle 10.30 alle 12 e il terzo giovedì del mese dalle 17.30 alle 19.00. Il quarto giovedì del mese il Centro di ascolto opererà in Zoldo. Gli incontri avverranno previo appuntamento telefonico al numero 351 9564783 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00. L’inaugurazione del servizio è fissata per giovedì 3 marzo alle 17.30.
diac. Francesco D’Alfonso
Caritas diocesana