Sabato 27 ottobre al Centro Papa Luciani

Un viaggio del dialogo

Giornata nazionale del dialogo cristiano islamico

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Nella provincia di Belluno si sta tessendo una trama, silenziosa ma continua, di rapporti quotidiani e di vita tra la comunità cristiana e quella musulmana. Da Ponte nelle Alpi a Santa Giustina e Feltre, ma non solo, sta nascendo un’esperienza di dialogo che i partecipanti descrivono non come funzionale o standardizzata, bensì come foriera di nuove scoperte in territori interreligiosi tuttora ignoti. Un «viaggio del dialogo», che percorre «le strade della comunità bellunese», è anche il titolo che queste persone, imam e preti, esponenti del Movimento dei Focolari e persone coinvolte nella comunità islamica, hanno voluto dare all’edizione bellunese della Giornata nazionale del dialogo cristiano islamico: in Italia, si celebra il 27 ottobre di ogni anno, nell’anniversario dell’incontro di Assisi del 1986 voluto da san Giovanni Paolo II con tutte le religioni per la pace nel mondo.

L’appuntamento è al Centro «Papa Luciani» sabato 27 ottobre alle 15.30, con i saluti delle autorità, dal Vescovo Renato Marangoni all’Imam della comunità islamica bellunese Hasan Frague, dal Sindaco di Santa Giustina Ennio Vigne al Presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin. Seguiranno due relazioni sullo ‘‘stato dell’arte’’ del dialogo islamocristiano: la prima sarà affidata a Paolo Frizzi, professore al Dipartimento di scienze sociali e politiche all’università «Sophia» di Loppiano (Fi); poi, a Hamid Zariate, medico di base e imam a Valle San Nicolao, in provincia di Biella.

Dopo una pausa con un raffinato tè alla menta marocchino, si tornerà nella sala «Perotto» per l’ascolto delle testimonianze: sarà possibile guardare un video che vuole portare i suoi spettatori «Oltre gli stereotipi», realizzato da Pierangelo Pierobon sulla presenza cristiana nel Maghreb; rivivere la storia bellunese del dialogo che ebbe il primo momento pubblico con la Marcia della pace dell’8 dicembre 2015; ricordare don Francesco Soccol e ascoltare racconti di condivisione con le persone migranti; notare come una stessa storia accomuni una donna algerina che vive a Belluno e una bellunese che ha vissuto in Algeria, ovvero Assia Belhadj e Angela De Cassan. Al termine, una Parola che non vuol essere solo umana; è previsto un tempo di ascolto del Vangelo del giorno e di un testo del Corano. Non mancherà un pizzico di convivialità con un rinfresco, organizzato dalle due comunità.

Tutto il pomeriggio sarà guidato dalla verve di Renzo Andrich e di Ikram El Mostachrik, una giovane laureata in scienze politiche e delle relazioni internazionali che vive a Pavia. Non va dimenticato che il mattino del 27 ottobre, Frizzi e Zariate incontrano al «Giovanni XXIII» gli studenti coinvolti da Franco Chemello con le «Scuole in rete».

«Il viaggio del dialogo: le strade della comunità bellunese» annovera quest’anno nuovi “compagni di cammino”, persone e realtà che si sono, per così dire, “unite alla comitiva”; prima fra tutti l’associazione «Bellunesi nel mondo»: ha partecipato all’organizzazione e si farà latore, grazie alla vicepresidente Patrizia Burigo, della storia degli emigranti che dalle nostre vallate partirono e partono, in un singolare canone a due voci con l’immigrazione che tuttora raggiunge le nostre terre.

don Giuseppe Bratti