In vista della prossima Giornata per la vita, che ci celebrerà il 7 febbraio prossimo, i Centri di aiuto alla vita e i Movimenti per la vita hanno indirizzato alle parrocchie della diocesi, agli animatori della vita pastorale, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali una lettera, in cui ricordano come «da molto tempo, ogni anno» essi cerchino «di valorizzare questa occasione di sensibilizzazione e formazione cristiana e chiedono sostegno solidale alla loro attività» con cui cercano «di venire incontro ai bisogni concreti delle famiglie e donne che, in attesa di un figlio o dopo l’arrivo di un figlio, incontrano difficoltà».
Una primula per la vita è stata per anni l’iniziativa tipica della Giornata per la Vita. «È chiaro che, per la situazione di rischio che stiamo vivendo tutti, quest’anno non sarà possibile distribuire primule» e raccogliere l’offerta destinata alla promozione e al sostegno dei “deboli”, che diventano ancor più fragili «in questa situazione socio-economica che mette alla prova molte famiglie, e in particolare molte madri».
Propongono quindi che «le primule siano ancora presenti nelle nostre chiese, secondo la lunga tradizione, come segno della vita che rinasce». Chi è interessato all’iniziativa può contattare:
- Fernanda Viezzer Olivieri – 0437 33754
- Livio Casagrande – 329 1479570