Viaggio di pace

A seguito dell’iniziativa dell’Albero di Pasqua, collegata alla mostra sulla croce post-bizantina “In hoc signo”, è stato possibile consegnare alla Diocesi greco-cattolica di Kosice il frutto di una solidarietà discreta e concreta. Una spontanea raccolta di offerte infatti ha permesso l’acquisto di un generatore di corrente e di altro materiale, che è stato consegnato dall’arciprete della Concattedrale di Feltre e dal pittore GianAntonio Cecchin a destinazione, sabato 3 giugno. Dopo un confronto con l’arcivescovo Cyril Vasil’ sui bisogni più urgenti, s’è convenuto l’acquisto a Feltre di un generatore che servirà oltre confine a realtà di accoglienza di minori e di bambini orfani.

L’accoglienza da parte dell’Arcivescovo Cyril Vasil’ e dai suoi collaboratori, è stata davvero fraterna. Egli stesso ha condotto gli ospiti feltrini a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, presso il Santuario mariano di Klokočov: nei giorni successivi dallo scoppio della guerra tutta quella zona della Slovacchia era stata invasa da oltre un milione di profughi ucraini in fuga dall’invasione russa. La Diocesi greco-cattolica di Kosice è impegnata insieme in prima linea all’assistenza dei profughi ucraini e ad inviare oltre confine mediante la rete Caritas aiuti umanitari.

La celebrazione della santa Eucaristia in rito greco cattolico ha permesso di toccare con mano un clima di spiritualità e un linguaggio di bellezza straordinari. Nella stessa celebrazione sono stati festeggiati i sacerdoti con 40 anni di ordinazione presbiterale: una generazione di credenti che ha subito angherie e torture ai tempi della dittatura comunista.

Al temine è stata consegnata all’Arcivescovo una lettera del Sindaco di Feltre e un omaggio di libri sulla città, che saranno esposte nella casa di accoglienza in via di ultimazione. In Curia di Kosice è stato invece lasciata una speciale “Iconostasi della pace” che, esposta in Concattedrale a Feltre, è stata firmata da numerosi feltrini come segno di fraternità.