Per quanto sta succedendo in queste settimane, il nostro sguardo si è abbassato. Ci eravamo illusi che le guerre non capitassero più a inquietare così tanto e a portare rovina e massacri in questa nostra umanità e su questo pianeta. Le pensavamo un male in terapia e sotto controllo. E, invece, tale male è rimpiombato addosso anche all’Europa. Scene indescrivibili sono passate davanti ai nostri occhi. Ecco perché lo sguardo è caduto in basso.
Noi cristiani in questa Settimana Santa siamo sulla via della Croce di Cristo a ripercorrerla e reimpararla. Anche per noi la Croce non è scontata: lì dove sta esplodendo il peggio della guerra ci sono credenti in Cristo schierati con ragioni contrapposte. È il “mistero di iniquità” che ci abita ancora.
Ma la Croce ci sta innanzi e ci offre, attraverso di essa, uno sguardo nuovo, purificato, riconciliato, illuminato e rialzato proprio da Lui, il Crocifisso che non esita a manifestarsi a noi come aveva preannunciato il profeta Zaccaria e ha, poi, attestato l’evangelista Giovanni: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Sì, non possiamo che chiedere in dono lo sguardo del Risorto: l’umanità trafitta lo cerca, lo mendica, ne ha assoluto bisogno. La Promessa è Lui, il Risorto!
Un cordiale augurio a tutti, fratelli e sorelle in umanità.
Settimana Santa 2022
+ Renato Marangoni