Ci si riferisce a Mosè, ai tre discepoli di Gesù – Pietro Giacomo e Giovanni – poi al cristiano che ha fatto esperienza di Gesù vivo nella propria esistenza… Così è stato detto all’inizio.
«Mosè arrivò al monte di Dio, l’Oreb […] ed ecco il roveto ardeva nel fuoco […] si era avvicinato per vedere…».
Mi sono chiesto dove Mosè si fosse avvicinato: un luogo che è detto «terra santa», in cui entrare a piedi nudi.
Ho pensato: dentro di me, di te, di ciascuno, in un luogo della nostra vita, lì ti imbatti con il monte di Dio, l’Oreb. Scàlzati, togliti i sandali: è “terra santa”. Non scoraggiarti, cammina ancora, lo troverai.
«Il luogo sul quale stai è una terra santa». A Mosè lo ha detto il Signore, dice il racconto di Esodo 3.
Allora la tua vita è una “terra santa”. Forse non abbiamo mai pensato e mai creduto a questo… L’abbiamo di solito identificato con un posto sacro, su cui meglio non abitarci, da frequentare qualche volta, quando c’è bisogno e magari non ce la faccio più…
E, invece, la tua vita è “terra santa”!
Porterai con te questa sera questo fuoco? Questa è una parola di verità e di libertà. Scoprirai anche che è parola d’amore per te!
«Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e salì sul monte a pregare». Anche c’è un monte da salire. Gesù porta lì tre amici. Dice l’evangelista Luca che «il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante».
Chiediamoci: dove Gesù ha portato quei tre discepoli? Ecco dove li ha portati: «venne una nube e li avvolse […] una voce diceva: “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo». Poi «Gesù restò solo».
I tre discepoli, hanno trovato dentro la loro vita la “terra santa” – quella della loro vita, anzi quella dell’amicizia in cui si stavano avventurando. Hanno trovato lui, Gesù.
Come se vedessero l’invisibile.
È stupendo: nella tua vita, nella vita di ciascuno, in mezzo al deserto, c’è il monte di Dio ed è terra santa che ti appartiene, e lì, in un’amicizia tutta ancora da scoprire, troverai lui, Gesù.
È già lì nella tua terra santa, il monte di Dio. Ascoltalo, lui l’eletto ti insegnerà l’amore:
“Ti ho osservato… ho sentito il tuo grido… conosco le tue sofferenze… sono venuto per liberarti… per farti uscire…”.