Il 52° Congresso Eucaristico Internazionale sarà celebrato a Budapest (Ungheria) dal 5 al 12 settembre 2021

52° Congresso Eucaristico Internazionale

Il tema del Congresso: «Sono in te tutte le mie sorgenti» (Sal 87,7)

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Il richiamo di Papa Francesco. È stato Papa Francesco a richiamare questo evento ecclesiale lo scorso 4 luglio. Al termine dell’Angelus annunciando il suo viaggio in Slovacchia, ha dato la notizia che la mattina del 12 settembre sarà a Budapest per la Messa conclusiva dell’importante evento ecclesiale. Il Congresso Eucaristico si sarebbe dovuto tenere nel 2020, ma a causa della pandemia da Covid-19 si è dovuto rimandarlo di un anno.

Il tema del Congresso Eucaristico. L’idea guida della preparazione, della celebrazione e del periodo seguente al Congresso è: «Sono in te tutte le mie sorgenti». Le parole del salmo 87, versetto 7, esprimono la certezza che Dio è la fonte inesauribile di ogni cosa buona. Questa fonte inesauribile è apparsa a noi in Cristo Gesù. Nell’Eucaristia – definita dal Concilio Vaticano II, nel documento sulla Chiesa, «Fonte e culmine della vita cristiana» (LG 11) – c’è la sorgente della vita, la realtà nella quale la vita e le opere della fede diventano Chiesa. Una Chiesa che poi è chiamata a diventare missionaria, inviata ad annunciare il messaggio del Vangelo, a proporre a ogni uomo il Cristo con la sua vita, la sua parola, il suo progetto di salvezza per ogni uomo.

Obiettivi del Congresso. Diversi sono gli obiettivi che l’evento ecclesiale si propone. Prima di tutto c’è l’obiettivo di rafforzare la fede dei singoli e delle comunità cristiane in questa sorgente di vita. Inoltre tra i credenti si condivide la speranza che sgorga dall’accostarsi a questa realtà-sorgente, dono, nella fede, per tutti coloro che la incontrano e la accettano. Un secondo obiettivo è quello di testimoniare al mondo la fede dei cristiani nell’Eucaristia. Una testimonianza che non si accontenta di parole o di riti, ma che dimostra la trasformazione della propria esistenza quando nell’Eucaristia si incontra il Cristo. Singoli e comunità cristiane hanno la missione di questa testimonianza. Un terzo obiettivo è quello di confermare il dialogo tra i cristiani. Con il dono dello Spirito potranno essere superati gli ostacoli all’unità dei cristiani stessi. La celebrazione “insieme” del mistero dell’Eucaristia è fonte della comunione che nasce dalla stessa fede nel Cristo Gesù Risorto. Riferendosi al Congresso eucaristico di Budapest, Papa Francesco già il 15 dicembre 2019, dopo la recita dell’Angelus, aveva esortato a pregare affinché questo evento possa favorire «processi di rinnovamento» nelle comunità cristiane: «I Congressi Eucaristici, da più di un secolo, ricordano che al centro della vita della Chiesa c’è l’Eucaristia. Il tema del prossimo Congresso sarà “Sono in te tutte le mie sorgenti” (Sal 87,7)». Preghiamo che «l’evento eucaristico di Budapest possa favorire nelle comunità cristiane processi di rinnovamento». Questo “rinnovamento” proposto come obiettivo dal Papa, va oggi accompagnato da un altro atteggiamento che può essere riassunto nelle parole “ripresa e riscoperta”, specie in riferimento alla partecipazione (in presenza) alla celebrazione eucaristica.

Il logo del Congresso. Il logo scelto per accompagnare il Congresso è il risultato di un concorso. Nel suo insieme è di immediata comprensione. Dai segni eucaristici (pane e calice) sgorga una sorgente. I quattro rami della stessa richiamano i quattro evangelisti. Il suo scendere fluisce nel Danubio il fiume che attraversa la città di Budapest e molti paesi dell’Europa. L’acqua viva che sgorga dal Cristo nel suo Mistero pasquale diventa fonte di vita per tutta l’umanità.

Giuliano Follin