Si è svolta come da programma la due giorni formativa (il 25 e 26 novembre), promossa dall’Azione cattolica e dall’Ufficio diocesano, in occasione della celebrazione diocesana della Giornata mondiale dei Giovani, nella domenica di Cristo Re, presso l’asilo parrocchiale di Dont di Zoldo. Un’occasione davvero proficua per gli oltre trenta partecipanti di vivere un’esperienza che permettesse loro di condividere, divertirsi e pregare insieme, avendo come filo rosso un tema, di tutto rispetto, come la speranza. A pensarci, questione tutt’altro che di maniera, oggi più che mai, se guardiamo sia all’attuale scenario internazionale che alle recenti vicende che stanno infiammando il dibattito pubblico. Questioni in cui questi i giovani sono totalmente implicati. Allora nella proposta di tale weekend – in cui si è “giocato” molto, già dal titolo e nel suo stesso svolgimento, sul riferimento cinematografico legato alla celebre serie di “Guerre stellari” – un piccolo segno di una “nuova speranza” è stato reso possibile.
Innanzitutto attraverso la presenza stessa dei giovani partecipanti, provenienti da varie zone della diocesi; poi attraverso la catechesi, guidata dall’assistente AC giovani don Diego Puricelli; infine attraverso un momento forte di preghiera, come la veglia serale nella chiesa parrocchiale di santa Caterina. La condivisione finale in gruppo della domenica mattina ed il pranzo, presente il vescovo Renato, hanno concluso questo fine settimana.
Come da tradizione, non è mancato il dono finale, ancora una volta riconducibile al tema di fondo; un segno dal quale deriva il messaggio da conservare: come una flebile stella fluorescente, ricaricata dal sole del giorno, si illumina diventando piccolo punto di riferimento nel buio delle nostre case, così questo weekend, vissuto nella semplicità, desti nei partecipanti e negli organizzatori la consapevolezza di quanto, ancora, ci sia bisogno di “una nuova speranza”, soprattutto da parte di chi, ricaricato alla vera Fonte, sia in grado di portarla nel quotidiano. Una sfida in cui ogni giovane può sentirsi chiamato…lieto nella speranza.
Erredienne
