A questa domanda hanno cercato di rispondere una settantina di catechisti e catechiste di tutto il Triveneto al corso di Formazione per Coordinatori che si è tenuto a Nebbiù di Cadore presso la Casa alpina “Bruno e Paola Mari” della diocesi di Vittorio Veneto dal pomeriggio di giovedì 17 giugno a domenica 20.
L’importante momento di formazione prevedeva due percorsi: quello “base” per i catechisti che inizieranno il prezioso servizio come coordinatori nelle loro comunità. Aiutati dai direttori degli uffici catechistici delle varie diocesi hanno cercato di individuare le caratteristiche della figura del coordinatore. E quello di “approfondimento” per i catechisti già coordinatori, per una formazione permanente e sempre indispensabile.
Al cuore l’intervento di fratel Enzo Biemmi, illuminante come sempre, a volte spiazzante, perché il Dio di cui ci ha parlato e di cui l’uomo ha bisogno è un Dio che non vuole essere necessario, ma che vuole essere una sorpresa per noi, un Dio che non ha nessuna pretesa, ci ama, ha dato la sua vita per noi E questa è l’unica cosa che “deve passare” quando incontriamo i genitori, i ragazzi, i fidanzati…
Ecco allora perché le nostre comunità dovrebbero diventare una locanda di racconti, perché solo attraverso il racconto della mia storia, racconto che voglio fare proprio a te, posso dirti come il Signore mi ha incontrata.
Con questo spirito nuovo, e anche con questo slancio lasciamo Nebbiù con la speranza di essere sempre più tessitori di buone relazioni.