Domenica 21 maggio – dopo un’attesa di qualche anno causa Covid – l’Azione Cattolica diocesana si è ritrovata al gran completo a Roe (Sedico) per vivere “UnaSolAC”, la grande festa unitaria che accoglie aderenti all’associazione, famiglie, amici e simpatizzanti, pronti a passare una giornata in allegria e condivisione.
Il bello di questa giornata è proprio l’unitarietà, che permette, a chiunque partecipi, di poter relazionarsi con persone di qualsiasi altra età e parrocchia di provenienza.
Proprio questo il filone ha accompagnato l’intera giornata: il dialogo intergenerazionale fra i vari settori, che molto più concretamente nella vita di ognuno diventa il dialogo fra giovani e adulti, bambini e giovani, adulti e bambini, bambini ed adultissimi e così via.
Dopo i saluti iniziali del presidente Massimo Diana, abbiamo subito iniziato a confrontarci sul tema, divisi nei vari settori di appartenenza (ACR, Giovani ed Adulti).
I bambini e i ragazzi dell’ACR, esplorando nelle pagine della Bibbia, hanno scoperto come i personaggi di allora, che hanno aiutato il prossimo, non sono tanto diversi dalle persone più grandi che oggi ci stanno vicino e che hanno a cuore la nostra crescita, che ci vogliono bene e che è importante ascoltare.
Ascolto è anche la parola che è emersa nel confronto fra gli adulti; ci siamo detti quanto sia importante avere il coraggio, la pazienza, la fiducia nell’ascoltare i giovani, non per essere degli accompagnatori che insegnano, ma per essere i buoni compagni di viaggio che i giovani cercano, nella loro vita di tutti i giorni.
I giovani poi, essendo “nel mezzo del cammin di nostra vita”, si sono sdoppiati e si sono rivolti a loro stessi da bambini e da adulti, dandosi dei consigli, come fa un padre al figlio, e come un figlio chiede al padre.
Ecco allora che da queste attività, seppur divisi in settori, emerge forte il desiderio di un camminare assieme andando incontro all’altro, nell’accogliere e valorizzare tutto il bagaglio di esperienze che ognuno di noi porta con sé.
E questo camminare assieme, ripreso anche dal tema associativo annuale “Andate, dunque” non poteva che trasformarsi in un grande caccia al tesoro itinerante che ha visto tutti partecipanti (eravamo più di 100!) divisi in squadre, sfidarsi in prove di intelletto ed abilità, che potevano essere superate solamente dal lavoro collettivo di squadra. È stato bellissimo come Dario di 83 anni camminava mano nella mano con Irene di otto, mentre cercavano di calcolare quante uova dovevano fare le galline in una settimana!
Dalla teoria, quindi, siamo passati subito alla pratica, perché fondamentalmente non serve molto per favorire il dialogo, se non iniziare a farlo, e non c’è tempo da perdere!
UnaSolAC è anche il momento in cui si condivide assieme quanto le varie parrocchie hanno prodotto per l’Iniziativa Quaresimale, che quest’hanno ha sostenuto la missione in Libano di padre Damiano Puccini e la sua associazione “Oui pour la vie”.
La santa Messa del pomeriggio, celebrata da don Sandro Gabrieli, è stata il coronamento della giornata e quell’ulteriore carica di spirito che ci ha permesso di tornare nelle nostre case alle nostre famiglie ancor più felici e desiderosi di continuare in questo cammino, per «Andare, dunque».
Sandro Bogo