Nella serata di mercoledì 20 ottobre le comunità di Caupo, Rasai, Seren e Valle hanno accolto don Robert Soccal come nuovo parroco “in solido” con la liturgia del lucernario, presieduta dal vescovo Renato Marangoni.
I fedeli delle quattro parrocchie si sono riuniti nella chiesa arcipretale di San Martino di Rasai, per conoscere don Robert che, insieme a don Giuseppe Bernardi, guiderà il gruppo di parrocchie lungo lo Stizzon, il torrente che nasce in Valle, prosegue il suo corso fra Seren e Caupo e le campagne di Rasai. Insieme ad altri preti del feltrino, erano presenti anche fedeli di Mas-Peron, Gron e Sospirolo con i loro preti: sono le ultime parrocchie seguite da don Robert.
La celebrazione del rito di ingresso del nuovo parroco è un momento altamente simbolico per la vita della comunità parrocchiale. L’amore tenero e misericordioso di Dio raggiunge questa comunità e si manifesta concretamente in essa attraverso il dono di un nuovo pastore. In particolare, la liturgia del lucernario nella sera è stata densa di segni e simboli, che richiamano anche i simboli della notte di Pasqua: l’ingresso nella chiesa buia ,l’accensione delle candele al cero pasquale, l’aspersione con l’acqua benedetta e inoltre l’invocazione allo Spirito Santo con il canto del Veni Creator. Ai rappresentanti del consiglio pastorale è stata poi consegnata la Carta d’intenti, con gli orientamenti pastorali della diocesi. Ad animare con il canto, era presente il coro interparrocchiale formato da coristi di Rasai e Seren. Durante la celebrazione è stato naturalmente anche ricordato don Alessandro Coletti, che ha seguito con don Giuseppe Bernardi queste comunità negli ultimi tre anni e che da poco ha fatto il suo ingresso nelle parrocchie di Valle di Cadore, Venas e Cibiana.
Al termine della cerimonia, dopo il saluto del rappresentante del consiglio pastorale unitario delle quattro parrocchie e del sindaco di Seren del Grappa, Dario Scopel, è seguito un momento conviviale sul Paskolet, il sagrato della chiesa di Rasai.
Daniele Taita
