Ora di preghiera per la pace, sabato 27 gennaio

Colorate “piastrelle di pace”

Una via composta di colorate “piastrelle di pace” ha pavimentato la navata della cattedrale di Belluno

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Una via composta di colorate “piastrelle di pace” ha pavimentato la navata della cattedrale di Belluno al termine di un’“Ora di preghiera per la pace”, veglia che si è celebrata nella sera di sabato 27 gennaio.

Molti i giovani presenti, appartenenti a vari gruppi della diocesi, parte di realtà associative e non solo, insieme anche ad altri fedeli accorsi. Un appuntamento ormai sentito che ha come tema l’apposito messaggio offerto dal Papa per la Giornata della pace.

Come coordinare questo fondamentale elemento della civiltà umana con ciò che sta avvenendo, con incredibile accelerazione, nell’ambito dell’intelligenza artificiale, aprendo la strada a grandi potenzialità, come anche a scenari distopici? «L’intelligenza più ardita è la bellezza della Creazione».

Commentando la parola di Genesi, il vescovo Renato – che ha presieduto il momento di preghiera – ha richiamato i presenti a contemplare lo Shalom di Dio attraverso le celeberrime scene della volta michelangiolesca nella Cappella sistina. Il grande e composito nimbo in cui il Padre eterno è contenuto, nell’atto di estroflettere il suo braccio mentre crea Adamo – la più famosa scena della grandiosa composizione pittorica – altro non richiama se non proprio la forma di un cervello: immagine potente che ci conduce verso orizzonti di pace. «L’azione creatrice continua di Dio, il suo amore rivelato nella vita del figlio, la gioiosa vita dei risorti, sono i più veri e grandi artifici di pace grazie ai quali» – ha concluso il Vescovo – «siamo qui oggi».

La veglia, preparata e animata da una composita equipe cui va un grande ringraziamento, si è conclusa come da tradizione, con un fraterno momento conviviale all’esterno del tempio cittadino: segno di augurio, di amicizia e di speranza, elementi che il binomio “giovani” e “preghiera” può garantire.