Le classi quinte dell’istituto «Calvi» e la terza classico_scientifico del «Lollino» hanno ascoltato, sabato 29 ottobre mattina, nell’aula magna dell’istituto tecnico-economico di via Marchesi a Belluno, Roberto Catalano e Moulay Zidane El-Amrani, invitati per la Giornata del dialogo cristiano islamico – il 27 ottobre di ogni anno – per tre incontri nelle diocesi di Belluno-Feltre, Treviso, Vittorio Veneto.
L’incontro, moderato da Franco Chemello, coordinatore delle Scuole in rete per un mondo di solidarietà e di pace, si è aperto con il saluto del Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, che dalla sua esperienza di inclusione quale atleta paralimpico ha invitato i giovani a perseverare nella strada dell’integrazione con grande pazienza, in attesa di risultati che stanno già maturando. Il vescovo Renato ha invitato gli studenti a «avere il coraggio di guardare nel proprio cuore» per incontrare l’altro.
Moulay Zidane El-Amrani, docente in varie università italiane, ha fatto notare come la cultura araba si sia da tempo sposata a quella italiana, come denotano le tracce linguistiche. Non si è sottratto alle domande imposte dall’attualità sulla situazione iraniana, dove ha notato come il popolo che ha rovesciato lo scià è lo stesso che ora sta lottando per rovesciare l’attuale regime. Roberto Catalano ha commentato la dichiarazione comune sottoscritta da papa Francesco con l’imam di Al-Azhar ad Abu Dhabi, il 4 febbraio 2019. Un sondaggio finale ha rivelato come anche tra gli attenti giovani vivano stereotipi relativi alla presenza e al ruolo degli immigrati.
Ad ascoltare i relatori, anche il nuovo imam della provincia di Belluno Zakhariae Mossine.