L’offerta formativa dell’ISSR “Giovanni Paolo I”

ISSR, credenti e pensanti

Lo studio della teologia per crescere nella consapevolezza della fede

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Cresce oggi nella sensibilità comune la consapevolezza di quanto sia importante la formazione e la competenza in ogni campo del sapere. Nelle discussioni a ogni livello, da quello semplice familiare fino a quello accademico, sentiamo chiara l’esigenza di una preparazione capace di giustificare ciò di cui siamo certi in una forma convinta e convincente. L’esperienza credente non sfugge da questa regola e il suo fascino risulta quanto mai aumentato da un’argomentazione capace di giustificare la propria credibilità e la propria ragionevolezza all’inquieto cercare dell’uomo, affamato di senso e di luce.

Almeno dal dopo-Concilio la Chiesa si è fatta consapevole di tutto ciò, facendo sua una esigenza alla quale era necessario dare risposta. L’idea di fondo era che la teologia non potesse essere un’area protetta a esclusivo uso del clero, per il suo ministero e per l’esercizio della pastorale, ma dovesse diventare dono per tutti. Da qui un’innumerevole serie di iniziative che, a partire dalle proposte per giovani e adulti nelle parrocchie, si sono via via raffinate fino a diventare di livello accademico.

Si colloca in tal senso l’attività e l’offerta formativa che ormai da diversi anni costituisce la vita dell’ISSR (Istituto Superiore di Scienze Religiose) “Giovanni Paolo I” che le diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto offrono a quanti hanno il desiderio e l’esigenza di approfondire in maniera completa e sistematica i contenuti della fede. Da quest’anno, novità assoluta, è data poi anche ai laici la possibilità di frequentare il percorso dello studio teologico, per intenderci quello dei seminaristi, nel neonato istituto intitolato a Giuseppe Toniolo.

Sono ormai alcune centinaia i giovani e adulti che hanno frequentato l’ISSR con frutto e passione, approfittando dell’orario serale pensato per favorire chi lavora. Un cammino di tre (per il baccalaureato in scienze religiose) o cinque (per la licenza in scienze religiose) anni che può sembrare impegnativo (e lo è!), ma che poi, a dire di tutti, si rivela bello, prezioso e perfino sorprendente e inaspettato per le conoscenze offerte e per il clima familiare e di comunità che in esso si crea quasi da subito.

Teologia, esegesi, storia, scienze umane, non sono più oggetti misteriosi per pochi eletti, ma diventano il pane quotidiano degli studenti, nutrimento dolce e gustoso che aiuta a scoprire la bellezza del cristianesimo e la grandezza della missione alla quale siamo tutti chiamati come cristiani.

Il titolo di licenza in scienze religiose abilita poi all’insegnamento della religione cattolica nella scuola aprendo così una possibilità di lavoro assai concreta visto oggi il bisogno che c’è di nuovi insegnanti.

Il luogo delle lezioni è il seminario di Treviso, mentre presso quello di Belluno è possibile seguire le stesse lezioni attraverso un raffinato collegamento on-line.

Tanti dettagli, anche sulle diverse modalità di frequenza, si possono trovare nel sito della scuola (www.issrgp1.it) ed è sempre possibile prenotare un incontro con il direttore telefonando in segreteria (0422 324835).

L’auspicio è che il grande sforzo, anche economico, che le tre diocesi compiono in questo campo possa contribuire alla crescita di una chiesa che, anche per lo stile sinodale che la caratterizza, ha bisogno di persone competenti e preparate, capaci di offrire un servizio generoso e disponibile che la faccia crescere. Che è poi ciò che il Signore ci chiede.

don Alberto Sartori