16ª edizione, 26 e 27 agosto 2023

Diario del cammino del 2° gruppo “Esci 2023”

Resoconto degli Esercizi Spirituali Comunitari Itineranti sul Cammino delle Dolomiti da Mel a Facen

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Sabato 26 agosto, con partenza da Mel, è iniziato anche il secondo turno della nuova edizione degli Esercizi Spirituali Comunitari Itineranti (ESCI) lungo due tappe del Cammino delle Dolomiti, organizzata dalla consolidata équipe diocesana che promuove l’iniziativa.

Il secondo gruppo era composto da 25 partecipanti di varia provenienza (dalla provincia di Belluno, dal resto del Veneto, ma anche da Firenze e dalla provincia di Bergamo); sette coppie di sposi hanno scelto di camminare assieme in questa occasione e dodici persone hanno vissuto per la prima volta questa esperienza di Cammino e preghiera.

La comunità di adulti scout (MASCI) “Le dalmede” di Belluno-Feltre ha assicurato l’aspetto logistico insieme a Stefano Perale responsabile dell’Ufficio diocesano della pastorale sociale e del lavoro, che sostiene l’iniziativa.

La stessa équipe, per il secondo turno, ha anche preparato e animato le riflessioni sul tema: “Il cammino occasione di incontro con sé stessi, con gli altri, con la natura e con Dio”. Durante i due giorni di cammino i pellegrini sono stati accompagnati nei loro passi da alcuni brani tratti dal Vangelo e dal commento a questi costituito da interventi di Papa Francesco inerenti soprattutto le dimensioni dell’Incontro e del “fare strada”. Anche in questa edizione abbiamo potuto avvalerci del contributo di varie persone che hanno presentato con entusiasmo e competenza i tesori d’arte e di storia, oltre alle iniziative di volontariato per la salvaguardia e la promozione del territorio attraversato.

Da Mel a San Vittore, primo giorno

Dopo circa mezz’ora di cammino lungo la tappa n. 30 del Cammino delle Dolomiti, i pellegrini hanno potuto sostare e ascoltare il brano evangelico nel quale l’apostolo Pietro, timoroso, rinnega Gesù dopo la cattura (Luca 22, 54-62) e hanno colto l’occasione per condividere i propri pensieri, in risonanza al brano ascoltato. Al termine è stata proposta loro una domanda su cui meditare lungo il percorso successivo lungo la strada bianca, tra prati e campi coltivati, fino alla frazione di Bardies. Qui, nella chiesa dedicata a sant’Antonio abate, il gruppo è stato accolto da Orfeo Dal Piva, Rosa Dos Santos e Franco Francescato che hanno presentato le attività del Gruppo Natura di Lentiai (fondamentale soprattutto, ma non solo, per la cura dell’ambiente naturale della Rimonta) e i tesori d’arte che la chiesa offre ai visitatori, in particolare il ciclo di affreschi dedicati alla vita del santo eremita nel deserto. Dopo la spiegazione, c’è stato un momento di spiritualità, con la lettura dell’episodio evangelico del Cireneo che incontra Gesù nel momento in cui lo aiuta a portare la croce (Matteo 27, 32). In quest’occasione sono state stimolate l’attenzione all’altro e la condivisione lungo il cammino anche tramite un “gioco”, proposto ai partecipanti.

Dopo un altro tratto di cammino sotto il sole, il gruppo ha potuto trovare refrigerio nella chiesa di san Bernardo da Chiaravalle a Cesana, dove Vito Hotellier (del gruppo “Amici di Cesana”) e la professoressa Paola Brunello hanno presentato i pregevoli affreschi della chiesa, illustrando anche le vicende che hanno permesso recupero, restauro e valorizzazione di questo gioiello d’arte e gli studi sull’importanza che la contea di Cesana ha avuto nella storia, grazie anche alla sua posizione strategica prossima al passaggio sul Piave.

All’ombra degli alberi di Cesana Beach, i pellegrini hanno potuto sostare per il pranzo al sacco, quindi, superato il torrente Caorame, sono potuti entrare a Nemeggio, nell’area naturalistica protetta del Vincheto di Celarda. In questo ambiente incantevole si è svolta la terza riflessione, con la lettura di un testo tratto dal Messaggio “Che scorrano la giustizia e la pace” di papa Francesco per la Giornata mondiale di preghiera per la Cura del Creato del 1° settembre 2023, seguita dalla riflessione personale e silenziosa e dalla “Preghiera per la nostra terra”, tratta dalla lettera enciclica Laudato Si’.

Lasciati Celarda e Collesei e giunti ad Anzù, i pellegrini hanno sostato ai piedi della rocca che conduce al Santuario dei Santi Vittore e Corona per ascoltare il racconto dell’incontro tra Gesù e i due ladroni, crocifissi con lui (Luca 23, 39-43). Una nuova domanda sulle scelte a cui si è chiamati quando si incontra Gesù ha accompagnato i partecipanti lungo la salita sul sentiero dei capitelli.

Il gruppo ha raggiunto il Santuario ed è stato accolto dal rettore monsignor Sergio Dalla Rosa, tra le antiche mura di questo luogo, divenuto centro e simbolo della religiosità delle genti feltrine lungo lo scorrere dei secoli. Il professor Marco Perale ha poi illustrato loro le vicende storiche dei due martiri, del travagliato viaggio delle loro reliquie dalla Siria fino al monte Miesna e del Santuario stesso. Dopo la cena, ai pellegrini è stato proposto il canto (divenuto tradizionale per chi partecipa agli Esci) “Camminando verso Te” composto da don Rinaldo Ottone, e sono state raccolte le riflessioni dei partecipanti, scritte su vari foglietti uniti poi con un filo. Il brano dell’incontro tra Gesù e l’apostolo Tommaso dopo la resurrezione (Giovanni 20, 24-29) ha concluso la serata e ha lasciato un ultimo stimolo per la riflessione.

Si riprende il cammino verso Feltre e Facen – secondo giorno

Domenica 27 agosto il gruppo si è radunato al mattino in chiesa per ascoltare Alan Bortolas che ha offerto alcune notizie sull’urna dei santi martiri e sugli affreschi che si possono ammirare nel Santuario. Dopo una breve preghiera, i camminatori si sono diretti verso Feltre, attraversando Anzù e passando vicino alla chiesa di San Paolo e di quel che resta del Convento delle suore di Santa Maria del Prato. Giunti a Feltre, presso il battistero del Duomo, sono stati accolti da monsignor Angelo Balcon, arciprete della Concattedrale dedicata a San Pietro, che ha raccontato brevemente la storia della città, del Duomo e della chiesa che ospita il Battistero (dedicata alla Madonna del Rosario). Egli ha invitato i pellegrini a riflettere sul racconto evangelico dei discepoli di Emmaus (Luca 24,13-35). È seguito un gradito momento di ristoro, preparato da due parrocchiane del Duomo, con la possibilità di visitare la mostra «Ex voto della Concattedrale di Feltre tra Sette e Ottocento» a cui viene affiancata l’esposizione delle tavole de «I Miracoli di Val Canzoi» realizzate da Gian Antonio Cecchin per i testi di Giovanni Trimeri, presso l’oratorio di Maria Annunziata.

Partiti da Feltre, continuando l’itinerario della tappa n.1 del Cammino delle Dolomiti, il gruppo è passato per Farra, Boscherai e Teven raggiungendo il santuario della Madonna di Caravaggio a Travagola. Qui l’incontro con due giovani che risiedono nella Comunità di Villa San Francesco a Facen di Pedavena e con la signora Ivana, custode del luogo, che ha informato i presenti sulla storia di questo piccolo ma importante santuario. Dopo una preghiera ed un canto insieme, i due giovani hanno guidato i camminatori salendo fino alla Comunità di Villa San Francesco a Facen, dove il gruppo ha condiviso una breve verifica sull’esperienza vissuta insieme.

Finito il pranzo, i pellegrini hanno ascoltato una vivace presentazione dell’attività della Comunità da parte di Aldo Bertelle, direttore della stessa e si sono portati alla chiesa di Facen per la santa messa conclusiva, celebrata dal parroco di Pedavena don Alberto Ganz. Nel vangelo e nell’omelia è emersa ancora la figura di Pietro, l’apostolo incontrato all’inizio del percorso, questa volta con fiducia ritrovata nella sua missione di essere Pietra per la costruzione della Chiesa.

Al termine dell’esperienza del cammino, ci sono stati l’ormai tradizionale gesto della consegna ad ogni partecipante della pigna di larice, simbolo del Cammino delle Dolomiti, unita alla speciale cartolina della GMG2023 disegnata da Vico Calabrò (ricordo dell’ospitalità della Comunità Villa San Francesco) e i saluti finali, con la speranza che sia per tutti un “arrivederci” alla prossima edizione.