Domenica 9 alle ore 10.00 la prima Santa Messa per le tre comunità nella chiesa di Sedico

Don Giancarlo per Bribano, Roe e Sedico

Nella serata di venerdì 7 ottobre la veglia di preghiera nella chiesa di Roe con il vescovo Renato

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«Cristo è la luce e il ministero del prete consiste nel portare la sua luce: questo è il servizio che dobbiamo svolgere». Con queste parole il vescovo Renato ha aperto ieri sera, venerdì 7 ottobre, all’ingresso della chiesa di Roe Alte, il lucernario che ha dato avvio alla veglia di preghiera che ha segnato l’inizio del servizio di parroco di don Giancarlo Gasperin nelle comunità di Bribano, Sedico e Roe.

Nell’omelia il Vescovo ha poi sottolineato, con riferimento al racconto dell’Annunciazione che era stato appena proclamato, che è possibile per tutti incontrare Dio e farne esperienza, come testimonia il vangelo quando parla dell’affacciarsi del Signore nella vita di Maria, una semplice ragazza. Allora il Vescovo ha invitato a domandarsi: ciò che facciamo è radicato nell’affacciarsi di Dio nella nostra storia? Abbiamo lo stupore di Maria?  E poi ha continuato facendo presente che Dio si affaccia nella nostra vita e propone qualcosa che non aspettavamo perché a Lui interessa che ciascuno di noi esprima il meglio di sè.

E ancora: il Signore giunge nella vita di ognuno, perché ognuno possa portare frutto. Da qui deriva la bellezza dell’essere insieme che diventa anche manifestazione di Dio. Il prete ci ricorda questo – ha concluso il Vescovo – che il camminare nella fede viene da Dio, è un suo dono, e si colloca in continuità di tutto il percorso fatto a partire dagli apostoli.

Alla presentazione del nuovo parroco ai convenuti – tra i quali c’era anche una delegazione di Mugnai, la parrocchia seguita negli ultimi anni da don Giancarlo – è seguita l’invocazione allo Spirito Santo e la preghiera di benedizione con la richiesta al Signore di guardare con paterna benevolenza il nuovo parroco e di far sì che le comunità di Bribano, Roe e Sedico crescano e si edifichino in tempio santo dello Spirito e rendano viva testimonianza di carità.

Al termine della celebrazione il saluto del Consiglio pastorale unitario al nuovo parroco, a nome delle tre comunità, con un benvenuto che è stato anche un bentornato dal momento che don Giancarlo aveva già lavorato come cappellano a Bribano, Sedico e Roe.

Quindi la parola è passa allo stesso don Giancarlo che ha confidato di essere contento di giungere a lavorare con don Sandro Gabrieli (che ha ringraziato per come l’ha accolto) e di succedere a don Mirko Pozzobon, nella sicurezza di poter raccogliere frutti abbondanti grazie al lavoro compiuto. Dopo aver rivolto un pensiero a chi è morto in questi ultimi otto anni di sua assenza (e in particolare a don Costantino De Martin), il nuovo parroco in solido ha sottolineato che essere cristiani aiuta a vivere meglio e che gli anni già trascorsi per lui sono stati belli grazie al bene che gli è stato rivolto. Per questo ha voluto esprimere, fin da subito, un grazie «per il bene che sapremo manifestarci». Un grazie che ha cominciato subito a concretizzarsi nel semplice rinfresco proposto da alcuni volontari al termine della celebrazione.