È stata annunciata nei giorni scorsi la scelta del vescovo Renato, che ha affidato le quattro parrocchie di Villabruna, Arson, Pren e Vignui a don Matteo Colle. Nella serata di venerdì 14, il Vescovo ha incontrato i rappresentanti delle comunità di Arson e Villabruna. Al termine delle celebrazioni di domenica 16 ottobre, ha chiesto che venisse letta una sua lettera alle comunità di Pren e Vignui: in quest’ultima egli ha ricordato anzitutto don Severino Cecchin che – a motivo della sua cagionevole salute – da parecchi mesi ha rinunciato al compito di parroco; ha inoltre espresso riconoscenza a don Diego Bardin, vicario generale, che in questi mesi ha accompagnato e sostenuto le due parrocchie.
All’avvio del nuovo anno pastorale tutte le parrocchie della diocesi sono state chiamate a un rinnovato impegno di collaborazione. Anche alle comunità parrocchiali di Pren e Vignui, già da tempo affidate a un unico parroco, viene chiesto di unirsi «in collaborazione con le comunità parrocchiali di Villabruna e Arson». Queste erano affidate fin dal 2013 alla cura pastorale di don Lucio Pante, che domenica 16 ha salutato i suoi fedeli e sabato 22 ottobre inizierà il suo ministero nelle tre comunità di Tambre, Spert e Borsoi.
Le quattro parrocchie di Villabruna, Arson, Pren e Vignui vengono ora affidate al ministero del nuovo parroco don Matteo Colle. Nato nel 1973, don Matteo è stato ordinato prete in Cattedrale a Belluno il 20 maggio 2006; dopo alcuni anni come vicario parrocchiale a Cortina d’Ampezzo e a Falcade, ha vissuto un’importante esperienza di vita monastica tra i certosini in Inghilterra; la primavera scorsa ha ripreso il servizio pastorale in diocesi, sostituendo il parroco nelle comunità di Canale d’Agordo e Vallada.
Il Vescovo sollecita fedeli e parroci delle quattro parrocchie ad allargare il raggio della collaborazione «anche alle due comunità parrocchiali di Foen e di Vellai, dove è parroco don Vito De Bastiani», proprio perché don Vito e don Matteo si aiuteranno a vicenda.
Nel chiudere la sua lettera, il Vescovo ricorda un passo del Salmo che la liturgia propone per domenica 16 ottobre: «Il nostro aiuto viene dal Signore […] Egli è il nostro custode» (Sal 120). Ancora una volta invoca l’intercessione del beato Giovanni Paolo I, tanto più significativa in quanto negli ultimi mesi don Matteo ha svolto il suo ministero proprio nel paese natale del nuovo Beato.