“Dopo la mia risurrezione, vi precederò in Galilea”, dice Gesù nel Vangelo di Matteo. Ma cos’è questa Galilea oggi? “La scuola, la palestra, l’anello dello stadio, la birreria, i luoghi che frequento ogni giorno”. Con questa riflessione è iniziata la prima stazione della Via Crucis organizzata dai giovani del feltrino, tenutasi Venerdì 16 Marzo a Zorzoi di Sovramonte.
I giovani delle varie parrocchie del feltrino durante il periodo quaresimale hanno avuto modo di riflettere su alcuni brani del Vangelo tenendo ben presente l’esortazione di fondo che il Vescovo Renato ha consegnato a tutta la Diocesi: “Nel Vangelo il nostro futuro”.
Partendo da qui i vari gruppi hanno riflettuto sull’attualità del Vangelo nella loro vita quotidiana, senza nascondersi dietro a nulla: è emerso il loro grido di autenticità, di essere compresi e non lasciati soli, di essere amati e aiutati nel trovare il senso della propria vita.
Facendo tesoro delle riflessioni dei giovani il Vescovo Renato, a conclusione della serata, ha invitato tutti i numerosi presenti a guardarsi attorno: nessuno è solo! Il far memoria degli ultimi momenti di Cristo nella strada verso la Croce ci deve ricordare che già dentro la fatica e la sofferenza c’è una promessa: la Risurrezione. “Non abbiate paura…è Risorto, non è qui”. È la promessa della Vita, che noi non siamo soli, perché Lui è qui e, come un amico, crede più di chiunque altro in noi e ci dice – parafrasando il Vescovo Renato – “Dai, che ce la fai!”.
