Immagini e voci degli studenti della scuola di Barbiana in questo 2023 sono circolate sui media e sui social. Nell’anno del centenario della nascita di don Lorenzo Milani – maestro del secolo scorso che ha lasciato un segno e fa riflettere e discutere anche a distanza di decenni – il Comitato “Belluno, comunità che educa” porta a Belluno la mostra itinerante Gianni e Pierino. La Scuola di lettera ad una professoressa.
Sarà allestita nelle “sale Rosse” delle Scuole Gabelli, dal 16 al 28 ottobre, con apertura al pubblico dal lunedì al sabato ore 15.00 – 18.00, entrata lato parcheggio. Inaugurazione lunedì 16 alle ore 16.00. Laboratori didattici al mattino e visite guidate scrivendo a mostre.bellunoeduca@gmail.com. Scrive l’autore di un recente libro sulla scuola creata da don Milani sul monte Giovi:
«L’educazione come è stata praticata a Barbiana e come necessita oggi, o è in grado di turbare le coscienze o non è educazione. Se non fa problema è altro, rassicurazione, adattamento, intrattenimento, riempimento di vasi vuoti con una conoscenza prestabilita».
E proprio per favorire la coscienza critica il Comitato invita in particolare le scuole a visitare la mostra, che può contare sull’accompagnamento di guide volontarie per la presentazione.
L’esposizione sarà accompagnata da due lezioni-incontro rivolte a tutta la comunità, che si terranno in Sala “Bianchi”:
- “Don Lorenzo Milani, nostro fratello” con Frediano Sessi (sociologo della storia, docente universitario, scrittore) lunedì 16 ottobre alle ore 18.00;
- “La lettera sovversiva. Lettera ad una professoressa nel suo contesto culturale” con Vanessa Roghi (storica, docente universitaria, autrice di programmi culturali) sabato 28 ottobre alle ore 17.00.
Il percorso della mostra si compone di citazioni significative della Lettera accompagnate da foto d’epoca provenienti dall’archivio della Fondazione don Lorenzo Milani e si articola in sei sezioni tematiche, ciascuna delle quali si conclude con una proposta di riflessione.
Il Comitato “Belluno, comunità che educa” (nato dalla sinergia di diverse Associazioni ed Enti nel 2016 per valorizzare l’opera e le intuizioni del sacerdote – educatore fiorentino, ha presentato nel maggio scorso il progetto “Sortirne insieme”: una serie di iniziative con le quali promuovere nella comunità una prospettiva di speranza con cui guardare alle sfide educative e sociali attuali, che si fondi sulla condivisione e la partecipazione attiva di tutti, ragazzi compresi. In novembre due appuntamenti importanti con il sociologo Gino Mazzoli che allestisce progetti partecipati, cercando di far collaborare i servizi sociali, educativi e sanitari con la comunità.