Giubileo 2025

I giubilei parrocchiali nel Centro Cadore

Domenica 4 maggio a Domegge di Cadore e domenica 25 maggio a Calalzo di Cadore

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Un mese di maggio davvero significativo quello vissuto per le tre comunità parrocchiali di Domegge, Calalzo e Vallesella. Infatti, oltre agli appuntamenti delle prime comunioni, del fioretto di maggio e della conclusione del cammino catechistico, il Consiglio pastorale unitario ha messo in programma i primi due Giubilei parrocchiali, domenica 4 maggio a Domegge e domenica 25 maggio a Calalzo. Una scelta questa, resa possibile dal vescovo Renato, il quale ha concesso, in questo anno Santo della speranza  aperto da Papa  Francesco, che ogni chiesa parrocchiale potesse essere per un giorno chiesa giubilare, con la possibilità quindi, di abbracciare la misericordia di Dio che trova nell’ indulgenza il suo punto più alto.

Seguendo lo schema proposto dall’ ufficio liturgico diocesano, in entrambi  momenti giubilari, si è vissuto il primo momento quello dell’avvio della celebrazione in una chiesa frazionale. A Domegge si è avviata la giornata giubilare nella chiesa della Madonna della Salute a Collesello e a Calalzo nella chiesa di san Giovanni Battista. Un introduzione sul senso della celebrazione e una preghiera sul popolo radunato, ha avviato il secondo momento, quello della processione o meglio del pellegrinaggio, del cammino verso la Chiesa parrocchiale. Un camminare, segno del nostro essere pellegrini verso il desiderio di conoscere sempre di più l’amore di Dio, la sua presenza e il suo farsi dono che in questo anno di grazia si fa ancora più tangibile. Papa Leone XIV ci ha ricordato nella sua Messa di inizio Pontificato, che questa è lora dell’amore. Pur con la preoccupazione per l’odio e la guerra, ci siamo detti come noi cristiani, dobbiamo credere in  quest’ora aprendo la porta del nostro cuore e fare così la nostra parte. Nel percorrere le strade delle nostre parrocchie, abbiamo anche pensato a chi vive il pellegrinaggio della fatica e del dolore, affinché non manchi la speranza, motto e tema di questo anno Santo.  Non è mancata la sosta, come in ogni cammino, per pregare e riflettere attraverso alcuni pensieri e letture che sono state proposte. Infine con il canto delle litanie dei Santi patroni delle parrocchie della nostra diocesi di Belluno-Feltre,  i presenti hanno raggiunto la Porta della Chiesa parrocchiale la quale simbolicamente, è stata aperta dal parroco, come segno dell’importanza che essa ha nel giorno giubilare: un attraversare la soglia del luogo sacro che nel Giubileo ancora di più simboleggia quel passare oltre, quell andare avanti verso l’incontro con Dio che in Cristo si è mostrato come Pace e misericordia. Il passaggio che  è il significato della parola Pasqua, ci ha invitato a gustare la Chiesa come il luogo Santo dove sentirsi convocati e raggiunti dalla pace pasquale di Cristo da accogliere e da vivere portandola con sé li dove siamo chiamati a vivere.

Una solenne celebrazione dell’Eucaristia, animata dai canti dei cori parrocchiali, con l’inno del Giubileo, avviata con la memoria del Battesimo e il rito di aspersione con l’acqua benedetta, hanno fatto sentire il calore di una celebrazione partecipata e curata che, sia a Domegge come a Calalzo, si è potuto vivere in un clima di comunità. Un sentito ringraziamento è giunto, da parte del parroco don Simone, a tutti coloro che hanno collaborato nel rendere bella ricca e ben preparata la celebrazione giubilare nei due versanti. Per i fiori predisposti all’ingresso della porta principale della chiesa di San Giorgio e per la bella idea di abbellire e rendere colorato il logo del Giubileo.

A Calalzo, i colori presenti sul logo si sono trasformati in un arcobaleno di fiori creato dal gruppo del laboratorio parrocchiale che ha realizzato un benissimo ed elegante arco pieno di fiori di carta che ha abbellito il portone della chiesa di San Biagio e anche di San Giovanni e della stazione durante il pellegrinaggio.

Ora, per completare l’anno giubilare, la terza tappa, prevista a Vallesella per domenica 28 settembre.