Nelle prossime settimane la Chiesa celebrerà il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio nel Natale del Signore e in tutto il periodo liturgico definito “Tempo di Natale”. Nel corrente anno la sua conclusione sarà il 9 gennaio, con la festa del Battesimo del Signore. Nei giorni seguenti il Natale, la Chiesa avrà alcune celebrazioni significative: la domenica dopo Natale (quest’anno il 26 dicembre) la Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe; il 1° gennaio, in quanto ottava di Natale, si celebra la solennità di Maria santissima Madre di Dio; dopo la domenica 2 gennaio (seconda di Natale) ci sarà la celebrazione della Epifania.
I testi dei Prefazi per la comprensione delle celebrazioni
La formazione cristiana di tanti fedeli, acquisita negli anni, illumina i giorni della celebrazione natalizia nelle varie sottolineature richiamate dalle feste Messe in calendario. La Parola di Dio proposta dai lezionari, sia festivo che feriale (per i tempi forti), alimentano con messaggi di teologia biblica la riflessione dei cristiani, proponendo indicazioni per la loro vita. Voglio richiamare il valore dei testi che la Chiesa utilizza come preghiera particolare nei vari momenti della liturgia. Si tratta delle preghiere: colletta, sulle offerte e dopo la comunione; delle antifone alla comunione. Un valore da mettere in rilievo in modo particolare è quello dei prefazi, proclamati o cantati dal celebrante prima del canto del Santo. Sono sei i testi che vengono proposti e quindi utilizzati nelle Messe di questo periodo. Tre in riferimento al Natale, uno per Maria Madre di Dio, uno per l’Epifania e uno per la festa del Battesimo del Signore.
Una conoscenza previa che rende la partecipazione
Presento qui il nucleo centrale dei prefazi, indicando i giorni del loro uso e anche riportando il “titolo” che il Messale ha dato a ognuna di queste preghiere. Titolo riassuntivo, che rimane scritto sul libro liturgico, ma che è espressione riassuntiva del messaggio. La lettura previa di questi brani li fa poi sentire familiari nel momento della celebrazione liturgica. In questo modo, la sintonia tra la preghiera e chi la ascolta diventa più forte. Con l’azione dello Spirito, che anima la liturgia, possono diventare espressioni che entrano nella vita spirituale delle persone e portano i frutti desiderati. Questo si può realizzare a prescindere dalla conoscenza previa, ma la familiarità con alcune espressioni le fa percepire meglio nel momento della proclamazione, che non prevede pause di riflessione.
I testi centrali dei prefazi nel tempo di Natale
- Prefazio di Natale I – Cristo luce (è il titolo dato dal Messale al prefazio): «Nel mistero del Verbo incarnato è apparsa agli occhi della nostra mente la luce nuova del tuo fulgore, perché conoscendo Dio visibilmente, per mezzo di lui siamo conquistati all’amore delle realtà invisibili» (è la parte centrale della preghiera).
- Prefazio di Natale II – Nell’Incarnazione Cristo reintegra l’universo: «Nel mistero adorabile del Natale egli, Verbo invisibile, apparve visibilmente nella nostra carne, per assumere in sé tutto il creato e sollevarlo dalla sua caduta. Generato prima dei secoli, cominciò a esistere nel tempo, per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre, e ricondurre a te l’umanità dispersa».
- Prefazio di Natale III – Il sublime scambio nell’incarnazione del Verbo: «In lui oggi risplende in piena luce il sublime scambio che ci ha redenti: la nostra debolezza è assunta dal Verbo, la natura mortale è innalzata a dignità perenne, e noi, uniti a te in comunione mirabile, condividiamo la tua vita immortale».
- Prefazio della beata Vergine Maria I – La maternità della beata Vergine Maria: «Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo nella maternità della beata sempre Vergine Maria. Per opera dello Spirito Santo ha concepito il tuo unico Figlio, e sempre intatta nella sua gloria verginale, ha irradiato sul mondo la luce eterna, Gesù Cristo, Signore nostro».
- Prefazio dell’Epifania – Cristo luce delle genti: «Oggi in Cristo, luce del mondo, tu hai rivelato alle genti il mistero della salvezza e in lui, apparso nella nostra carne mortale, ci hai rinnovati con la gloria dell’immortalità divina».
- Prefazio del Battesimo del Signore – Consacrazione e missione di Gesù: «Nel battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo abitava in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su di lui come colomba hai consacrato Cristo tuo Servo con olio di letizia, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annuncio».
Protagonisti della celebrazione, avvolti dal mistero celebrato
Sentirsi partecipi e protagonisti della celebrazione e del mistero, che si rende presente nella liturgia vissuta dalla comunità cristiana riunita, è fondamentale. I testi sopra riportati potranno essere approfonditi nella loro dimensione di annuncio del mistero e di guida per l’esistenza di chi è presente. Questa meditazione è lasciata ai singoli e renderà più significativa la proclamazione del testo fatta dal celebrante.
Giuliano Follin