Dal 26 al 28 aprile

Il cambio di una stagione ecclesiale

La visita dei preti giovani alla diocesi di Siena, nei giorni in cui la Chiesa ricorda santa Caterina

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La luminosa navata dell’abbazia benedettina di Sant’Antimo ha ospitato la celebrazione eucaristica conclusiva dei giorni di visita in Toscana vissuti dai preti giovani dal 26 al 28 aprile. L’appuntamento, ormai consueto nei giorni successivi alla Pasqua, ha visto anche quest’anno la conoscenza di un Chiesa locale della Penisola dalle caratteristiche e proporzioni simili a quella di Belluno-Feltre. La scelta è caduta in terra toscana: dopo essere passati per la Fraternità di Romena (AR), accolti per una breve visita da don Luigi Verdi, il gruppo è giunto a Siena, città celebre per le sue ricchezze artistiche e luogo natale della patrona d’Italia, Caterina, la cui festa cade proprio nel medesimo periodo.

Oltre alla visita ai principali monumenti artistici e religiosi, fra cui appunto la casa della Mistica del ‘300, i preti “giovani” hanno avuto modo di confrontarsi con i “colleghi” locali, che hanno incontrato insieme al loro arcivescovo, il cardinale Paolo Lojudice. Lo scambio, sempre proficuo in questi casi, rileva, pur nelle differenze specifiche, il cambio di una stagione ecclesiale di cui la figura del prete è, in qualche modo, il simbolo.

La lettura degli Atti, che in questo tempo accompagna nella liturgia, può offrire spunti di riflessione per il futuro del ministero simili a sentieri che, seppur appena tracciati, sia nelle valli dolomitiche che fra le colline più celebri del mondo, occorre cominciare a percorrere.