Istituita da papa Francesco per ricordare il predecessore

Il primo anno di lavoro

Le iniziative della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I nel primo anno di attività

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Un comunicato della Santa Sede ricorda oggi il primo anno di attività della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Eravamo in pieno lockdown, il 28 aprile di un anno fa, quando giungeva la notizia della nascita della Fondazione. Papa Francesco l’aveva istituita il 17 febbraio 2020, destinandola «ad approfondire la figura, il pensiero e gli insegnamenti del suo venerabile Predecessore… e promuovere lo studio e la diffusione dei suoi scritti». Fedele a questo mandato, essa deve tutelare il patrimonio culturale e religioso di Papa Luciani, favorendo la ricerca, gli studi, l’approfondimento e la divulgazione della sua opera e del suo pensiero, tramite convegni, borse di studio e l’attività editoriale.

I lavori sono iniziati lo scorso 22 maggio nella Sala dei Trattati, presso la Segreteria di Stato, con la prima riunione del Consiglio di amministrazione: si sono definite le mansioni, si sono indicate le attività e i progetti da realizzare e avviare; nonostante le avverse contingenze legate alla pandemia, sono seguite altre riunioni dello stesso Consiglio. Inoltre è stato insediato il Comitato scientifico, che si è riunito per la prima volta il 25 settembre, gettando le basi per poter perseguire le sue finalità.

Nel corso di questo primo anno sono stati compiuti passi importanti. Tra i primi atti si è siglato con il Dicastero vaticano per la comunicazione un Accordo quadro sui diritti editoriali per l’utilizzo degli scritti, delle registrazioni sonore e del materiale fotografico relativo a Giovanni Paolo I. Inoltre, poiché il Vaticano non dispone del materiale filmato inerente a papa Luciani – nel 1978 tutto era in capo alla Rai – questo è stato recuperato dalle Teche Rai: il 22 aprile scorso, copia del materiale è stata donata al card. Parolin dal direttore di Rai Vaticano, dottor Massimo Milone.

Nell’ambito dell’editoria, in accordo con la Libreria Editrice Vaticana, è stata avviata una collana dedicata a Giovanni Paolo I, che si è aperta con le riedizione della monumentale Biografia ex documentis, curata da Stefania Falasca, Davide Fiocco e Mauro Velati, e la riedizione del volume Cronaca di una morte, della stessa Stefania Falasca; di quest’ultimo volume usciranno a breve le edizioni in inglese e in spagnolo. La collana proseguirà con un’edizione critica di tutti gli interventi scritti e pronunciati nei 33 giorni del pontificato e con l’edizione critica del testo di Illustrissimi.

Dal 28 aprile è online il sito web della Fondazione in italiano e in inglese (www.fondazionevaticanagpi.va). L’Ente ora ha una sede in via della Conciliazione, dove è stato collocato l’Archivio privato di Albino Luciani, che nel novembre scorso è tornato da Venezia, dove era stato trasferito poco dopo la morte di Giovanni Paolo I (leggi la lettera del Patriarca Moraglia). Si tratta di 64 faldoni che raccolgono scritti autografi, quaderni, agende, lezioni scolastiche, corrispondenza, materiale a stampa, in un ampio arco di tempo dal 1929 al 1978; il 1° marzo, sotto la guida del Prefetto dell’Archivio apostolico, è iniziato il lavoro di inventariazione e di digitalizzazione del Fondo: al termine dei lavori, una copia digitalizzata verrà data in custodia anche all’Archivio storico del patriarcato di Venezia. Per l’inventariazione del Fondo, è stata assegnata una borsa di studio. Inoltre due borse di studio per tesi su Giovanni Paolo I sono state istituite anche presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, promosso dalle diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto.

Nei progetti a venire si inserisce anche la ricostituzione a Venezia della biblioteca personale di Albino Luciani, presso la biblioteca diocesana del seminario patriarcale. È inoltre in preparazione un convegno sul magistero di Giovanni Paolo I, previsto per la primavera del 2022. [DF]