Una piccola croce da portare al collo con i colori dei cinque continenti; un taccuino tascabile dove annotare pensieri, impressioni, ricordi: sono questi i doni simbolici che consegnati ai venticinque giovani della diocesi che hanno concluso il percorso formativo promosso dall’Ufficio per la missione e che si sono ritrovati, con parenti, amici e chi ne ha curato la preparazione, per la Messa conclusiva nella chiesa dedicata a san Nicolò presso la frazione longaronese di Faè.
Il piccolo tempio, che si affaccia quasi celato dagli alberi ai lati della trafficata Statale di Alemagna, si è riempito per la celebrazione presieduta dal vescovo Renato e animata dal coro giovani di Castellavazzo. Nell’indirizzo di saluto e soprattutto nell’omelia a commento della pagina di Giovanni sulle tre domande di Gesù risorto a Pietro – «Mi ami tu più di costoro?» – , il vescovo Renato si è soffermato su come questa grande questione dell’amore abbia vari risvolti nella nostra vita quotidiana, il più forte dei quali è quello di provocare la nostra indifferenza per uscire da noi. L’esperienza di san Paolo – come la narrava il libro degli Atti degli apostoli nel passo del giorno – posto sotto giudizio a motivo del suo apostolato, manifesta come la sua esistenza sia stata cambiata radicalmente da quel “certo Gesù” che ha incontrato.
Spunti di riflessione che accompagnano un mandato da parte della Chiesa locale, che questi giovani interpreteranno personalmente nel corso delle loro esperienze estive di missione. Dei venticinque, diciassette compiranno effettivamente il loro viaggio nei prossimi mesi; destinazioni saranno la Costa d’Avorio, la Guinea Bissau e l’Ecuador, raggiunte anche grazie anche alla fattiva collaborazione di “Missio Giovani”.
Prima della conclusione, seguita anche da un partecipato momento conviviale, l’intervento del neo presidente diocesano di Azione Cattolica Sandro Bogo ha portato il ringraziamento per l’invito e la disponibilità a futuri scenari di collaborazione con l’associazione, aprendo così la strada verso buoni ed inediti frutti.