In preghiera per la pace in Terra Santa

Dal vescovo Renato l’invito a non infrangere il sogno di fraternità di Dio

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In Cattedrale

«Era il 26 febbraio dello scorso anno quando ci siamo riuniti qui per quello che era capitato tra Russia e Ucraina. Dopo un anno e otto mesi siamo ancora qui». Con queste parole il vescovo Renato ha iniziato la sua riflessione rivolta alle numerose persone che la sera di martedì 17 si sono recate in Cattedrale a Belluno per partecipare all’adorazione eucaristica per la pace in Terra Santa.

«La guerra, il male più grande dell’umanità, sembra non finire mai», ha continuato il Vescovo che poi ha fatto presente che il potere donato all’uomo spesso non corrisponde a Dio, al suo sogno, non segue l’esempio di Gesù venuto tra di noi per compiere la promessa di Dio, cioè – come indicato dal passo del Vangelo che era stato appena letto – «portare ai poveri il lieto annuncio, proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore».

Siamo qui per convertirci al sogno di Dio, per non sottrarci alla responsabilità di dire che la parola di Dio si compirà –  ha proseguito il Vescovo – per predisporci alla Pasqua, cioè ad attraversare con Lui ogni conflitto, ogni inimicizia che infrange il sogno di fraternità di Dio. Di qui l’invito alla preghiera e anche ad assumersi la responsabilità di donare fiducia intorno a noi perché Dio è la nostra fiducia e perché ciò che dilania l’umanità è la sfiducia degli uni verso gli altri.

Le parrocchie del Poi

…muoversi alla sera, specie in questo periodo dell’anno, nei nostri piccoli paesi di montagna diviene talvolta antipatico, invitando piuttosto a stare in casa. Eppure…martedì scorso, 17 ottobre, all’invito giunto dal patriarca di Gerusalemme a pregare per la pace, le nostre comunità del Pói non hanno voluto rinunciare, anzi! Invitati a raggiungere la bella chiesa parrocchiale di Voltago, i fedeli si son spostati (sono abituati, ormai, ai trasferimenti da una chiesa all’altra!) per vivere il tempo dell’Adorazione eucaristica e la preghiera del Rosario. La chiesa gremita attesta quanto l’appello sia stato sentito e accolto. È stato singolare scorgere i volti di vari parrocchiani che in questi anni, accompagnati dal parroco, hanno raggiunto i Luoghi Santi. Significativa la rappresentanza soprattutto dell’ultimo gruppo, andato a febbraio di quest’anno, con pellegrini che dal Primiero e da Belluno si sono ritrovati a Voltago. Fra un sorriso ed un saluto, la preghiera ha bussato al Cuore del Padre affinché illumini i governanti in un frangente così sofferto. Ad introdurre il momento, anche il saluto di alcuni amici da Betlemme e Cana di Galilea, che hanno manifestato gratitudine per la preziosa preghiera.