“Kairos”: tempo favorevole. L’origine etimologica di questa parola, che si perde nel mito greco, è significativa nel delimitare i contorni di un percorso – un tempo, appunto – che ha concluso domenica 21 maggio la sua edizione 2022-23. Promosso dalla Pastorale diocesana dei giovani e iniziato nel 2018, il cammino vocazionale “Kairos”, già dal titolo, racchiude la caratteristica di essere un “tempo propizio” per ogni giovane che desidera affrontare le domande del proprio cammino di fede; un’opportunità che matura orientandosi ad una scelta di vita, o quantomeno ad offrire alcuni strumenti per chiarirla.
Strutturato a cadenza mensile, da ottobre a maggio, si struttura su tre capisaldi: l’ascolto della Parola, meditata e pregata; la condivisione, anche di momenti di gratuità e di amicizia; l’accompagnamento personale, volto ad approfondire meglio le sollecitazioni che di volta in volta aiutano a scendere maggiormente in profondità, abitando le proprie domande. La conclusione di un altro anno insieme ha dunque aiutato l’equipe organizzativa a raffinare meglio la proposta, anche se le peculiarità dei partecipanti impongono ogni volta un adattamento necessario. Proprio in questa versatilità sta la forza di un percorso che, aprendosi a 360 gradi, scardina una visione un po’ parziale della categoria “vocazione”, troppo spesso ristretta ai conventi o ai seminari.
È dunque un tempo per tutti? Certamente, sì. La risposta affermativa si scontra tuttavia con l’evidenza dei fatti – quest’anno sono state tre le ragazze coinvolte – che comunque non pregiudica la qualità dell’esperienza. Fin dal suo esordio il “Kairos” non si è mai fermato, nemmeno nei tempi delle restrizioni pandemiche, creando momenti di incontro e facendo un servizio ai giovani impegnati a viverlo. L’auspicio di chi lo propone, e anche di chi lo ha vissuto, è che venga maggiormente conosciuto e condiviso da parroci, educatori e altre figure a cui sta davvero a cuore il cammino di crescita spirituale dei giovani, in questa stagione di vita “favorevole” anche se così complessa.
Erredienne